DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] e proviene con molta probabilità dalla raccolta di Zaccaria Sagredo, che fu tra i primi estimatori del D. e, in in Studi trentini di scienze e storia, LX (1981), pp. 275-302; M. Lucco, Opere d'arte dal convento antoniano, in S. Antonio 1231-1981, ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] il gran numero di ordinazioni da lui ricevute, per il fatto che dava lavoro a troppi lavoranti (Ga̢siorowski, 1860). Le di Cracovia nella prima metà del sec. XVII), Lwów 1912, pp. 155 s.; M. Skrudlik, T. D. jego życie i dzieła (T. D., la sua vita ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] e con il ramo imparentato con gli Ottoboni (duchi di Fiano).
Studi recenti hanno chiarito che non ebbe parte nel palazzetto al Babuino di M.E. Boncompagni Ludovisi (Varagnoli, 1998); gli spetta invece il semplice ed elegante casamento d'affitto ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] la formazione accademica che, del resto, è carattere fondante e mai rinnegato della sua pittura.
Entro l'aprile del 1699 affrescò l'abside dell'Incoronata a Lodi con l'Assunta, su incarico del poeta Francesco da Lemene, insieme con S.M. Legnani, a ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] episodi tratti dalle Scritture e dalla vita della Vergine, che furono pagati 20ducati d'oro l'8 luglio 1493, 10 glorie dell'arte lombarda... dal 1590 al 1850, Milano 1882, pp. III s., 145; M. Caffi, V. C. Notizie e docum., in Arch. stor. ital., s. 4 ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] e al Museo di arte moderna di San Paolo oltre che, nel 1963, alla prima Esposición de diseño industrial di . 289 s.; W. Rotzler, Ital. Exhibition design, in Graphis, 1962, n. 99, pp. 18-21; M. D.,1962, n. 7, pp. 326 s.; n. 10, pp. 480 s.; 1963, n. 7, ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] parlare la Rigoni (1937-38), seguita da Puppi, che identificava G. con il Giovanni da Ulma convocato a La pittura nel Veneto. Il Quattrocento, Milano 1989, II, pp. 481, 492, 500 s.; M. Lucco, Padova, ibid., I, pp. 85, 92, 94, 99; Id., Venezia, ibid., ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] mandata in Germania, un S. Giovanni Battista nel deserto, che avrebbe eseguito nel 1584, all'età di 46 anni. Inoltre , Università di Messina, nn. 9-10, 1985-86, pp. 21-29; M.Tazartes, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, I, Milano 1988, p. ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] 1706 e il 1707 il F. approntò i tre angeli in marmo che sostengono il ciborio argenteo dell'altar maggiore.
Per le terziarie dell'Ordine commissionata da Angiolo M. Bandinelli per la cappella della Pietà nella basilica, che le ricordanze del convento ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] 1980, p. 73). Prima del 1697, affrescò «l’aurora che precede il carro del sole, e l’altre figure della volta S. Salvatore in Lauro: (1682-1725), Roma 1987, pp. 41, 167, 326; M.B. Guerrieri Borsoi, Alcune opere di G. P. per i marchesi Patrizi, in Carlo ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.