Generale statunitense (Little, Arkansas, 1880 - Washington 1964). Combatté in Francia durante la prima guerra mondiale; soprintendente alla scuola di West Point (1919), nel 1930 fu nominato capo di S. [...] M. dell'esercito. Dal 1935 consigliere militare nelle Filippine, fu nel 1941 nominato comandante delle forze statunitensi portò poi in Australia (1942), da dove organizzò la riscossa, che cominciò con le due battaglie d'arresto della Nuova Guinea e ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità [...] di lunghezza quella del pendolo che batte il secondo, attribuendo a tale unità il nome di "metro"; da essa derivò le unità di misura per superfici e volumi e indirettamente anche per i pesi. Suggerì, in ottica, lenti cave piene di liquidi rifrangenti ...
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Musicista (attivo tra il sec. 13º e il 14º). Visse a Cesena, Verona, Napoli; fu soprattutto teorico, importante per la storia della ritmica e della metrica applicata alle combinazioni binarie, assumendo [...] nella dottrina mensuralistica una via che l'Ars nova fiorentina percorrerà liberamente. I trattati Lucidarium in arte musicae planae (1317) e Pomerium in arte musicae mensuratae (1319) furono riediti da M. Gerbert negli Scriptores ecclesiastici de ...
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Cronista fiorentino (n. 1336 - m. 1385). Ebbe varie cariche pubbliche tra cui la balìa alla fine del governo delle Arti minori. Dal 1378 alla morte scrisse una Cronica, informata per gli anni vicini a [...] lui, ma preziosa anche rispetto al periodo precedente, per la visione equilibrata, aliena da faziosità, che egli ha delle lotte del comune. ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] ad Acri e di averlo approvvigionato. Insisteva sulla necessità vitale del pellegrinaggio. L'umanità e la benevolenza di M., che emergono anche nell'episodio della venuta di s. Francesco d'Assisi nel suo campo, scaturiscono dalla riflessione su ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] , scorci di cortili con lucernari, e di cui si può studiare la pianta nel libro Note sulla scenografia (1958), cheM. approntò per scopi didattici negli anni di insegnamento (a partire dal 1951) presso il Centro sperimentale di cinematografia a Roma ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] sua prigionia (ottobre 1298-ottobre 1303), si parla di essa come di cosa avvenuta trent'anni prima: "Questa pena chem'è data, Trent'ann'è che l'aio amata" (55,62 = 55,123-124).
In seguito Iacopone portò dieci anni il cappuccio lungo dei bizzochi ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] rilanciò nel 1879. Suo fu, ad esempio, il suggerimento, fedele al comune proposito della conquista morale del Mezzogiorno, cheM. Minghetti parlasse a Napoli: l'occasione esterna, è noto, dei Partiti politici, e la pubblica amministrazione. I frutti ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] 5) e T.D. Barnes (p. 38) collocano l'elezione al 306, tra novembre e dicembre. Inoltre T.D. Barnes (pp. 38 e 304) pensa cheM. sia morto nel 308, tuttavia non esclude la data del 309 o del 310, seguendo E. Schwartz e L. Duchesne. Il 306, come data di ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] mezza nave: ammazzaronmi tre uomini, ferironmi undici malamente, e avevano già preso circa mezzo il casteilo di poppa. Io, aveva poco chem'ero andato a riposare; e sentendo le grida, credetti fussi la nave se n'andasse in fondo; e uscito di camera ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.