MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] di Propaganda Fide. Kangxi non fece mistero di riporre piena fiducia nei gesuiti e rimase indispettito per la diffidenza che il M. a malapena dissimulava per i missionari della Compagnia di Gesù, nei confronti dei quali, pur stimolato dall'imperatore ...
Leggi Tutto
MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] vivissime" di Nitti, lo pregava di prendere egli stesso l'iniziativa di mettersi a disposizione. Nella risposta il M., più che stupore per un provvedimento forse atteso, esprimeva un sentimento di offesa per l'operato del "vecchio amico" Tittoni ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] , pp. 40 s.) e di sculture (Baini, pp. 460-463). È ipotizzabile, in considerazione della tarda età in cui il M. affiancò Agnesi, che l'eventuale alunnato con Arata dovette precedere quello con lo zio, al quale seguì una fase di collaborazione con la ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] a danno di Sigismondo Pandolfo e di Federico da Montefeltro. Nel 1455 gli inviati di Milano capirono che per quanto Iacopo Piccinino fosse legato al M., che in marzo lo aveva ospitato a Cesena, i due fratelli tendevano a fare fronte comune. Il fronte ...
Leggi Tutto
MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] le laterali, realizzate da altri scultori, raffigurano la Fede e la Speranza, è costituita da due ante alte quasi 5 m, con quattro rilievi che celebrano figure di santi, battenti in forma di spighe e di tralci di vite, simboli dell'eucarestia, e un ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] di Costanza il 15 nov. 1414, un giorno prima della solenne sessione iniziale. Dopo la fuga di papa Giovanni, il M. fu tra i cardinali che il 24 marzo 1415 lo seguirono a Sciaffusa, da lì tornò a Costanza soltanto il 20 aprile. Forse fu intenzionale ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] , il tonfo rumoroso delle Sette canzoni nella realizzazione romana del 1929 provocò l'intervento difensivo di F.T. Marinetti - che annoverò il M. tra i musicisti futuristi - e la pubblicazione di un pamphlet nel quale si unirono in difesa dell'autore ...
Leggi Tutto
MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] alla Camera della Sommaria (Manfredi, pp. 237-248).
Tra il 1624 e il 1630 una serie di lutti turbò profondamente la vita del M., che si fece più appartata: prima la madre, poi nel 1625 Marino, nel 1627 Luigi Di Capua, nel 1630 la moglie Costanza e ...
Leggi Tutto
MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
*
Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] .
Domenico e Antonietta, seconda il repertorio e le necessità, portarono i loro figli in palcoscenico; così capitò anche alla M., che dovette il soprannome con cui fu sempre nota in arte, "Pupella", appunto al fatto di essere messa, anzi legata ...
Leggi Tutto
MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] Paolo III, il 14 apr. 1543, lo invitò inutilmente a ritornare in Italia.
Qualche anno dopo, nel 1547, si scoprì che il M. aveva mantenuto contatti epistolari con alcuni confratelli del convento di S. Marco a Milano (tra cui l'autorevole Stefano da ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.