ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] inquinamenti o impurità dei preparati.
Negli ultimi tempi (1947-48) è stato dimostrato che il virus dell'influenza ha attività mucinasica (Hirst - F. M. Eurnet) ciò che spiega l'attività del virus stesso sulle cellule sensibili del polmone dove causa ...
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FITORMONI
Gaspare MAZZOLANI
. Gli ormoni vegetali o f. sono sostanze organiche sintetizzate dalle piante superiori. Essi esercitano una forte azione sul metabolismo vegetale e controllano l'accrescimento [...] di cicatrizzazione. Una sostanza chiamata traumatina o acido traumatinico, che agisce come ormone da ferita è stata isolata da J crescita di embrioni in coltura di tessuti) J. van Overbreek, M. Conklin, A. F. Blakeslee, 1941], l'acido ascorbico (= ...
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PROTEZIONE AMBIENTALE
Roberto D'Ambra
La normativa nazionale relativa alla p.a. (comunemente definita ''tutela ambientale''), intesa come protezione e pianificazione delle risorse naturali, risale ai [...] 8 agosto 1985 n. 431 (meglio nota come legge Galasso) − che convertiva in legge, con modificazioni, il D.L. 27 giugno 1985 n ambientali: intervento pubblico e regolamentazione sociale, Torino 1990; M. Di Fidio, Tutela dell'ambiente naturale: difesa, ...
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PRECOCITÀ
Valeria Benetti Brunelli
. Precoci sono gli individui che raggiungono alcune qualità prima della media degli altri individui della loro specie. La precocità biologica è dovuta a fattori interni [...] metodi della genetica, di ottenere razze o varietà di grano che fioriscano e fruttifichino con un anticipo di circa un mese ( den XI. Kongress f. exp. Psychologie, Jena 1930; M. Ponzo, Considerazioni sullo sviluppo e sul regresso di attitudini ...
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TRANSAMINASI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
Le transaminasi (un tempo note anche come aminoferasi) sono enzimi, molto diffusi negli organismi animali e vegetali, che catalizzano il processo di [...] acuta. Nell'infarto miocardico, la G.O.T., oltre che dal punto di vista diagnostico, è preziosa anche da Due, in I. Lab. Clin. Med., XLIV (1954), p. 958; F. De Ritis, M. Coltorti e G. Giusti, in Minerva Medica, XLVI (1955), p. 1207; A. Karman, in ...
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GRANIT, Ragnar Arthur
Claudio Massenti
Neurofisiologo, nato a Helsinge (Finlandia) il 30 ottobre 1900. Assistente di fisiologia presso C. Tigerstedt (1926), ha conseguito il M.D. nel 1927 e la docenza [...] sperimentale dell'esattezza della concezione di S. Ramón y Cajal che nella retina aveva individuato un vero e proprio centro nervoso. sull'attività di senso. Con queste ricerche ha dimostrato che dei recettori retinici una parte è attivata dall'intera ...
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MULLIS, Kary Banks
Eugenio Mariani
Biochimico statunitense, nato a Lenoir (North Carolina) il 28 dicembre 1944. Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia Institute of Technology (1966) e il Ph.D. [...] costituite da oligonucleotidi sintetici, a catena singola, corta, di lunghezza specifica, che fungono da punti d'inizio della reazione di amplificazione della DNA polimerasi). Nel 1987 M. ha perfezionato il sistema e lo ha reso più veloce, operando a ...
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Nūsslein-Volhard, Christiane
Ester De Stefano
Biologa tedesca, nata a Magdeburgo il 20 ottobre 1942. Dopo aver conseguito nel 1973 il Ph.D. in biologia presso la Eberhard-Karls-Universität di Tubinga, [...] .F. Wieschaus, per i suoi studi sui geni cosiddetti omeotici, che hanno un ruolo importante nello sviluppo di Drosophila melanogaster.
La rilevanza Development, 1996, 123, pp. 179-90 (in collab. con M. Brand, C.-P. Heisenberg, Y.-J. Jiang et al.); ...
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MESELSON, Matthew Stanley
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Denver (Colorado) il 24 maggio 1930. Ha insegnato Biologia (1964-76) e dal 1976 Scienze naturali alla Harvard University; è stato [...] con F.W. Stahl, M. ha messo a punto successivamente (1958) un esperimento che conferma questo modello di terreno contenente solo N14 come fonte di azoto, si è osservato che dopo un solo ciclo di replicazione il DNA delle cellule figlie possiede ...
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LEWONTIN, Richard Charles
Marco Vari
Genetista statunitense, nato a New York il 29 marzo 1929. Dapprima professore di Biologia all'università di Chicago (1964-73), è attualmente professore di Zoologia [...] estreme per due anni, L. ha infatti verificato che il successo riproduttivo degli ibridi, anche se inizialmente R. Levins, The dialectical biologist (1985); in collaborazione con M. Schiff, Education and class: the irrilevance of IQ genetic ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.