In biologia, sono così dette particolari proteine complesse, posizionate all'interno della membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari, che costituiscono un canale per il passaggio, [...] selettivo e specifico, di ioni o di molecole a basso peso molecolare. I c. di m. mettono in comunicazione l'interno delle cellule con lo spazio extracellulare e l'interno degli organelli intracellulari con il citoplasma. ...
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Sale d’ammonio dell’acido purpurico, C8H4O6N5(NH4)•H2O; si presenta in cristalli bruno-rossi a riflessi verdastri, solubili in acqua con colorazione rosso porpora che per aggiunta di potassa diventa azzurra. [...] L m. si ottiene trattando l’acido urico con l’acido nitrico e neutralizzando poi con ammoniaca. Dotata di capacità tintoriali, è stato uno dei primi coloranti organici artificiali impiegato industrialmente. ...
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Chimico e fisico statunitense (n. Oberlin, Ohio, 1914 - m. 1991). Dal 1960 prof. di chimica alla Brown University di Providence. Sotto il suo nome e quello di K. S. Cole è designato un diagramma (diagramma [...] di Cole-Cole) che riporta, per un dato materiale, i valori della parte immaginaria della costante dielettrica complessa in funzione dei valori della parte reale. ...
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In biochimica, enzima transferasi, presente nelle cellule del tessuto muscolare, che permette la formazione di una molecola di ATP (e una di AMP) da due di ADP. L’attività della m. è massima nel muscolo [...] in contrazione e porta a una complessiva diminuzione della carica energetica con conseguente stimolo delle vie metaboliche deputate alla produzione di ATP ...
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Biochimico ucraino (n. Char´kov 1902 - m. 1986). Prof. di biochimica all'univ. di Mosca dal 1939, passò nel 1960 all'Istituto di biologia molecolare dell'Accademia delle Scienze dell'URSS. Ha scoperto [...] l'esistenza degli enzimi amminotransferasi e ha contribuito alla definizione delle leggi generali che intervengono nella regolazione della catalisi enzimatica. ...
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Chimico tedesco (n. Augusta 1901 - m. 1990); prof. di chimica inorganica all'univ. di Stoccarda (1951-69); socio straniero dei Lincei (1969). Ha compiuto importanti ricerche in varî campi della chimica [...] inorganica e anche organica (metodi fisici di analisi chimica, in particolare spettroscopia Raman, spettroscopia ultrarosso applicata a molecole sia inorganiche che organiche). ...
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Ingegnere e tecnologo (n. Solingen 1874 - m. 1933); prof. al politecnico di Darmstadt, è noto per importanti ricerche di elettrochimica e di chimica analitica. Da lui prende il nome uno dei processi di [...] preparazione dell'allumina che impiega l'argilla come materia prima e ferro e carbone per la scorificazione del silicio. ...
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Composto chimico, polimero dell’acetaldeide, (CH3CHO)n con n compreso tra 4 e 6. Solitamente però si identifica la m. con il tetramero, cristalli incolori, insolubili in acqua, solubili in alcol, tossici [...] per ingestione, che si ottengono aggiungendo tracce di acidi minerali all’acetaldeide e raffreddando. Non possiede proprietà riducenti. ...
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Chimico e farmacista (m. Londra 1842); chimico della Apothec ary Hall di Londra: è da ricordare per la pre parazione (1826) dell'alcole etilico per via sintetica che anticipò la più nota sintesi ottenuta [...] da M. Berthelot; preparò inoltre l'etere etilico per disidratazione dell'alcole con acido solforico. ...
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Proteina muscolare del sarcoplasma; ne esistono tipi diversi (m. A, B, C), che nell’insieme costituiscono il 50% circa delle proteine sarcoplasmatiche. I m., solubili in acqua, sono molto simili alle albumine [...] e differiscono dalla miosina per non essere contrattili. Per coagulazione spontanea formano la proteina denaturata miogenfibrina ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.