PISATI, Giuseppe. –
N
Andrea Cantile
acque a Pavia il 4 giugno 1842 da famiglia di modeste condizioni.
All’età di diciassette anni si arruolò e partecipò alla campagna d'Italia del 1859. Compiuti gli [...] un arco temporale complessivo di quasi un decennio, senza però che gli esiti di tanta ricerca fossero infine pubblicati per l’ R. Scuola d'applicazione per gl'ingegneri in Roma, Roma 1891; M. Ascoli, G. P. Commemorazione fatta […] in Roma il 29 ...
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BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] diretto da M. Vialli, poi in quello di anatomia comparata dell'università di Pavia, che il Vialli era oltre ai volumi del Lison (pp. 185 s.) e del Pearse (p. 254), M. Vialli,Introduzione alla ricerca in istochimica, Milano 1956, pp. 87, 104, 167 s.; ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...] stima e il mio amore per un uomo come Pacchiani, che si occupa con tanto zelo intorno alla mia educazione» ( a cura di E. De Tipaldo, VI, Venezia 1837, pp. 67-71; M. Ferrucci, Cenni biografici di F.P., Ginevra 1837; C. Guasti, Bibliografia pratese ...
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PLANCHER, Giuseppe
Franco Calascibetta
PLANCHER, Giuseppe. – Nacque a Fontevivo di Parma il 28 agosto 1870 da Luigi Costantino e da Caterina Marianna Magnani.
Dopo la licenza liceale, nel 1888 si iscrisse [...] /052,1 - busta 120, G. P.).
Fu ancora Ciamician che nel 1920 propose al consiglio della scuola di farmacia di Bologna di diffuso e apprezzato.
Fonti e Bibl.: Necrologi e biografie: M. Betti, G. P.: commemorazione, in Rendiconti dell’Accademia delle ...
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BARGELLINI, Guido
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Aldo Gaudiano
Nacque a Roccastrada (Grosseto) il 28 dic. 1879 da Pilade, medico condotto, e da Emma Pepi. Conseguì il diploma in farmacia presso l'università [...] della santonina, un antielmintico contenuto in varie specie di Artemisia, che per oltre 50 anni fu oggetto di intensi studi da parte alla stessa cattedra nell'università di Siena, dove succedette a M. Betti. Le ricerche sui derivati dei cumene, quivi ...
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DE DOMINICIS, Alberto
Tommaso Eschena
Nato a Teramo il 13 febbr. 1879 da Carlo e da Filomena Tanzii, iniziò tardi la sua carriera di studioso, perché in età giovanile sofferse di violenti manifestazioni [...] -161); la comparsa del carbonato sodico e dell'alcalinità, che segue il dissalamento dei suoi salsi, fu da lui geneticamente in La Chimica e l'industria, XXXV (1953), pp. 770 s.; M. Covello, Cento anni di chimica nell'Università di Napoli, in Gazz. ...
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nube
nube [Der. del lat. nubes] [GFS] Ammasso di goccioline d'acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell'aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, [...] quali cirri, cirrostrati, cirrocumuli, tra 6000 e 12 000 m di altezza; (b) n. medie, costituite da goccioline di ceneri e polveri lanciate nell'atmosfera da un apparato vulcanico esplosivo, che si portano nella stratosfera (sino a 30÷40 km di quota) ...
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metallografia
metallografìa [Comp. di metallo e -grafia] [FSD] Disciplina che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia fisico-chimiche che meccaniche. Comprende [...] scienze, spec. con la chimica e la fisica dello stato solido; in ciò che segue ci atterremo alla prassi più corrente, spec. in Italia, secondo la quale la suddivisione della m. è essenzialmente strumentale, vale a dire è in relazione ai mezzi e alle ...
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proteasi
Fabrizio Mainiero
Enzimi di origine animale e vegetale in grado di catalizzare la rottura del legame peptidico tra amminoacidi nelle proteine, mediante un meccanismo che utilizza una molecola [...] treonina-tipo; C per cisteina-tipo; A per aspartico-tipo; M per metallo-tipo; U per tipo unknown. Nell’uomo, attivazione intra- o extracellulare di pro-enzimi e di pro-ormoni, che regolano la coagulazione del sangue e la lisi del coagulo, la cascata ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] giustifica il fatto che nella quantizzazione di Bohr-Sommerfeld tale rapporto ha valore fisso e intero, anche quando la pulsazione varia (lentamente). Tale teoria ha grande importanza nello studio del moto di particelle cariche (di massa m e carica ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.