Giurista e politico francese (n. La Châtre 1826 - m. suicida a Parigi 1891); di profondi convincimenti democratici, promosse la convocazione del 1º congresso ginevrino della pace (1867) e dalla Svizzera [...] difese con i suoi scritti il governo della Comune (1871), che lo nominò decano della facoltà di diritto alla Sorbona. Le sue idee socialmente progressive affermò anche negli studî giuridici, specialmente nel campo della protezione dei figli naturali, ...
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Giurista inglese (n. Cambridge 1835 - m. presso Alessandria d'Egitto 1886); prof. all'univ. di Londra, giudice alla Corte d'appello di Alessandria d'Egitto, attirato dai problemi filosofici della scienza [...] , tra l'altro, anche una breve storia del diritto romano. Suo figlio, Maurice Sheldon (Londra 1872 - Ulverston 1940), predilesse il diritto comparato, che insegnò all'università di Londra, dopo avere svolto in Egitto attività giudiziarie e politiche. ...
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Uomo politico e giureconsulto romano (m. 243 a. C.). Console nel 280, difese Eraclea contro Pirro dopo la sconfitta che il collega P. Valerio Levino vi aveva subito. Pontefice massimo nel 254 circa, il [...] primo di stirpe plebea, diede pubblicità e accessibilità, con i suoi responsi a libere consultazioni, alla giurisprudenza romana, compiendone la liberazione dal monopolio pontificale iniziata da Appio ...
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Giurista scozzese (n. Fountain Bridge, Edimburgo, 1770 - m. 1843). Professore a Edimburgo dal 1822, fu dal 1832 uno dei principali componenti della Corte suprema. Pubblicò un trattato di diritto mercantile [...] scozzese che ebbe grande importanza pratica (2 voll., 1804; 2a ed. accresciuta, 1810; 7a ed. 1870), e i Principles of the law of Scotland (1829) sulle forme del processo esistenti nelle corti scozzesi. ...
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Giurista musulmano di scuola shāfiita (n. Bassora 1042 - m. dopo il 1106). È autore di un compendio di diritto shafiita che ebbe molti commenti (assai diffuso il Fath. al-Qarīb di Ibn Qāsim al-Ghazzī, [...] sec. 15º) ed è studiato ancor oggi ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] dello stato, e questo a sua volta è istituzione naturale che sorge e si costituisce per educare con le leggi gli , H. Könige e A. Pinner, Berlino 1926-27; A. Düringer e M. Hachenburg, Das Handelsgesetzbuch vom 10. Mai 1897, auf der Grundlage des bürg ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] in Il Mulino-Europa, 1995, 2, pp. 76-83.
M. Calvo-Platero, M. Calamandrei, Il modello americano, egemonia e consenso nell'era della detto, il Patto di stabilità tra i paesi membri, che di fatto rende permanente il criterio di Maastricht del 3 ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] come quelle ricordate prima. Si pensi al partner che ignora l'infezione HIV della persona con la quale 'uomo, in Il Mulino, 1987, 312, pp. 615-26.
J.M. Katz, Policy origins of telecommunications. Privacy and the elarging issues, in Information ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] nella l. 28 febbr. 1990 nr. 39 (nota come legge Martelli), che poi è stata abrogata con l'entrata in vigore della l. 6 marzo e rifugiati in Italia. Guida per operatori, Roma 1996.
M. Delle Donne, La strada dell'oblio: richiedenti asilo e rifugiati ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] svolto in due sensi: con l'aumento degli stati membri, che ha visto raddoppiato il numero di quelli originarî, e con du système de sécurité collective des Nations Unies, 1946-57, 1958; L. M. Goodrich, The United Nations, Londra 1960; D. C. Coyle, The ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.