Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] E. Aprosio, G.P. Bellori, seguono, nel 18° sec., le opere monumentali di G.M. Mazzucchelli e di G. Tiraboschi.
Il Settecento è anche il secolo che con l’Illuminismo avvia un profondo rinnovamento degli studi storici all’insegna della ‘ragione’. La b ...
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Scrittrice canadese (Wingham, Ontario, 1931 - Port Hope, Ontario, 2024). Tra le più note autrici contemporanee di racconti brevi, fin dalla raccolta d'esordio ha prestato una particolare attenzione alle [...] from Castle Rock (2006; trad. it. 2007), in cui lo sguardo di M. spazia dalla storia familiare alla narrazione autobiografica; Too much happiness (2009; trad. it. 2011), che si snoda coerentemente lungo i temi della morte, dell'amore e dei destini ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] è la fedeltà al reale e all’umano; gli antichi hanno saputo tradurre in modo esemplare la ‘natura’, nel senso che hanno saputo individuare l’essenziale ed esprimerlo.
Dirà M. Ficino che interna alla natura c’è un’arte, ossia una potenza dinamica ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] . Dalla parte della microsociologia stanno le offerte di metodo e di analisi che si possono definire come s. della vita quotidiana (G.H. Mead lavoro sociale (É. Durkheim), ma soprattutto è M. Weber che può essere considerato il fondatore della s. dell ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] con Aldo Manuzio a Roma, correttore del Catechismo latino. Nel 1600 ebbero fama i fratelli Aurelio (n. Pordenone 1626 - m. forse 1690), che diede al teatro imperiale di Vienna varî lavori in italiano; e Ascanio, in auge alla corte di Francia, maestro ...
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Famiglia di umanisti di Cattaro, che prese attiva parte alla vita e alla cultura italiana. Si ricordano: il vescovo Trifone (m. 1532), che studiò in Italia e lasciò notevoli lettere latine dirette al card. [...] Grimani, suo protettore; suo nipote, il vescovo Luca (m. 1565), che prese parte al concilio di Trento e ha lasciato canti latini; il fratello di questo, Paolo (1529-1587), laureato in diritto a Padova, autore di diversi trattati giuridici; Gregorio ( ...
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kărdžalii Predoni che percorrevano con scorrerie Bulgaria e Macedonia (1792-1804). Le loro gesta furono a lungo ricordate da canti e leggende popolari. Erano oltre 25.000 Turchi, Tatari, Bulgari, Bosniaci [...] e Albanesi ed ebbero come base di partenza Chaskoi nel Rodope. Fra i capi sono noti Kara-Feiz e soprattutto Osman Pasvandoglù (m. 1807) che ebbe in Vidin la sua capitale. ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] per mostrargli lo spettacolo della pestilenza messinese: «In quel momento a me la destra prese / la donna e a sé con tal vigor m'attrasse / che mal mio grado il piè sul carro ascese», e poco più innanzi quando egli, spaventato per il luogo a cui sa d ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] : scorgendo il Manzoni in lui, oltre al genio, una manifesta inclinazione al bene, e concludendo, a dirla in breve, che il M., se pure non di rado «mariolo», non lo fu mai quando fu veramente profondo, non potendo l'errore morale scortarci ...
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m. 1240 ca.), che la compose intorno al 1235, e ha carattere cortese e cavalleresco, narrando le varie prove dell’Amante per giungere a conquistare la Rosa, simbolo della donna; la seconda, di 17.722 versi, [...] fu scritta da Jean de Meung (Meung-sur-Loire 1240 ca. - Parigi 1305 ca.), fra il 1268 e il 1285, con vasto sfoggio di sapere enciclopedico e con l’intento, assente in G. de Lorris, di satireggiare aspetti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.