Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] , e E. Mihkelson, autrice anche del romanzo Ahasveeruse uni («Il sogno di Assuero», 2001); i prosatori M. Unt, A. Reinla, M. Mutt e l’eclettico A. Kivirähk, che si misura con più generi di scrittura creativa. Un buon successo ha ottenuto in Europa il ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] e insieme rispecchia la deformazione dell’uomo contemporaneo e il suo stesso fallimento. Androide che è l’antesignano del cyborg, dell’uomo con innesti artificiali del romanzo di M. Crichton The terminal man (1974).
La f. è oggi, nelle sue prove ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] nel 1723 uscì, semiclandestina, La ligue, ou Henry le Grand, che nell'ed. di Londra del 1728 assunse il titolo di Henriade nel 1746 fu ricevuto all'Accademia; nel 1747 si trasferì con M.me du Châtelet a Lunéville. Dopo la morte di costei, teneramente ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] valse al poeta la carica di segretario di don Luigi Braschi e altri benefici. La cantica, che ha la sua radice in un discorso di F. M. Zanotti, è ricca di infiniti riecheggiamenti: dalla Bibbia a Milton, da Ovidio ad Ariosto e a Tasso. Al Pellegrino ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] esercitarvi dal 1745 al 1748 la professione di avvocato: anni felici che più tardi rimpianse. Ma di quegli anni è anche la celebre sua morte un decreto della Convenzione, su proposta di J.-M. Chénier, gli restituiva, troppo tardi, la pensione. Le sue ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] sono contemporanee ai più furiosi dei Giambi. Il fatto è che gli anni 1870-72 sono di crisi profonda, dalla quale il le ediz. delle poesie volgari del Poliziano, delle Rime di M. Frescobaldi, delle Cantilene e ballate, strambotti e madrigali dei secc ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] , B. Rucellai e molti altri, insieme al lavoro umanistico, lo studio del greco con G. Lascaris e M. Musuro, l'attività editoriale a Venezia presso gli Aldi, fan sì che quando nel 1509 E. lascia l'Italia la sua fama è grandissima: vi era giunto autore ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] a Capodanno, "Gli scabri messi emersi dall'abisso", in una poesia che sempre "torna presente pietà" (L'impietrito e il velluto). L'opera , 1969); Vita d'un uomo. Saggi e interventi (a cura di M. Diacono e L. Rebay, 1974); Vita d'un uomo. Viaggi e ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] più gravi per la conoscenza del mondo romano. Tuttavia forti riflessi se ne colgono in tutta la tradizione erudita antica, che largamente ne dipende. Attorno a essa si raccoglievano altre opere, delle quali si ricordano De gente populi romani e De ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] con il gruppo repubblicano di R. Alberti, F. García Lorca, M. Hernández e dette vita, sulle colonne della rivista da lui stesso di Hernández, lo spinsero sempre più a precisi impegni politici che tanta parte hanno avuto poi nella sua vita e in tutta ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.