Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] ricerca di nuovi valori formali, nel processo di mediazione tra carica emotiva ed espressione lirica, l'opera, soprattutto poetica, di M. si colloca all'inizio di quella linea della lirica tedesca che passerà di lì a poco per l'opera di S. George e R ...
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Pseudonimo dello scrittore russo B. A. Vogau (n. Možajsk 1894 - m. forse 1941). Conquistò una posizione di rilievo con il romanzo Golyi god, quadro della rivoluzione del 1917. Attaccato dalla critica russa [...] e lupi», 1925) e dai racconti Ivan da Mar´ja («I. e M.», 1923) e Tret´ja stolica («La terza capitale», 1923). La sua barbarica e superstiziosa, lo resero inviso alla critica sovietica, che attaccò con violenza il romanzo Povest´ nepogašennoj luny ( ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] (1948); Fundamentals of language (1956, in collab. con M. Halle); Selected writings (1962-82). In italiano, oltre segnalate: Premesse di storia letteraria slava (1975); Una generazione che ha dissipato i suoi poeti (1975); Grammatica della poesia e ...
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Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Pola 1924 - Roma 2020). Partecipò alla Resistenza a Milano; iscrittasi al PCI nel 1946, nel 1958 entrò nel Comitato centrale e dal 1963 al 1966 ne diresse [...] (1976-79). Tra i fondatori del quotidiano Il Manifesto, che ha lasciato nel 2012 per discrepanze con la nuova direzione, margine (1996); Brigate rosse. Una storia italiana (con C. Mosca e M. Moretti, 1998). Ha curato, insieme a P. Ingrao, la raccolta ...
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Scienziato, filosofo e letterato (n. probab. Napoli 1535 - m. ivi 1615), dotato di ingegno bizzarro, acquistò fama europea con i Magiae naturalis libri IV.
Opere
Nei Magiae naturalis libri IV (1558; ampliata, [...] 1589) si esplica una visione del cosmo come complesso nodo di forze vitali che si espandono in fenomeni meravigliosi e di cui la magia cerca di sciogliere il mistero; nel De humana physiognomonia (1586) e poi nella Caelestis physiognomonia (1603), ...
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Affinati, Eraldo. – Scrittore e giornalista italiano (n. Roma 1956). Scrittore policentrico, ha felicemente sperimentato generi e temi diversi, quali quelli del viaggio come riappropriazione di identità [...] 2010), nel 2003 ha curato l’edizione completa delle opere di M. Rigoni Stern Storie dall'Altipiano. Dalla sua esperienza di docenza realtà dell’immigrazione e della marginalità sociale, temi che sostanziano tra l’altro il testo autobiografico La Città ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] per tale via alla classe nobiliare. L'opera maggiore di M. sono i Commentariorum de republica emendanda libri quinque (pubbl. di conduzione agricola che si andavano sviluppando in Polonia; il ceto borghese, escluso dal potere che si accentrava nella ...
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Moresco, Antonio. – Scrittore italiano (n. Mantova 1947). Dopo aver compiuto un difficile apprendistato di cui dà conto in Lettere a nessuno (1997) documentando criticamente le difficoltà di accesso all’industria [...] da sé, cui si affianca il motivo ricorrente di una ricerca affannata di senso che si dipana attraverso percorsi obliqui e instabili. Il fulcro dell’opera di M. ruota intorno alla trilogia L’increato, costituita da Gli esordi (1998), Canti del caos ...
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Scrittore polacco (n. Borzecino, Cracovia, 1930). Autore di racconti satirici (Słoń, 1957, trad. it. L'elefante, 1963; Deszcz "Pioggia", 1962), si è imposto a livello internazionale con la sua drammaturgia [...] che, muovendo dalla tradizione polacca di grandi scrittori come S. I. Witkiewicz e W. Gombrowicz, ha colto in chiave grottesca ", 1987; Wdowy "Le vedove", 1992). Negli anni Ottanta M. ha pubblicato varie ristampe di precedenti opere in prosa, tra ...
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Scrittore italiano (Torino 1926 - Castiglione della Pescaia 2012); in coppia con F. Lucentini (v.) ha curato la pubblicazione di alcune importanti antologie di racconti fantastici. Da questa collaborazione [...] almeno ricordate: La donna della domenica (1972) e A che punto è la notte (1979), due romanzi gialli di grande Mutandine di chiffon (2010); La Patria, bene o male (con M. Gramellini, 2010). Pubblicato postumo per volontà dello stesso scrittore, poco ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.