Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] massa ed energia (E=mc2), attribuisce una massa inerziale (m=E/c2) a qualunque forma di energia.
Matematica
È alla forma Σiaiyi2 (forma canonica). La legge di inerzia afferma che, qualunque sia la forma canonica così ottenuta, i due interi P ...
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Boncinelli, Edoardo. - Genetista e divulgatore scientifico italiano (n. Rodi 1941). Laureatosi in fisica all’Università di Firenze, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare [...] non basta. Storia di un incapace di genio (2013); Noi che abbiamo l'animo libero (con G. Giorello, 2014); Genetica e e La forma universal di questo nodo. La cultura di Dante (con M. Arcangeli); entrambi nel 2016, Contro il sacro. Perché le fedi ci ...
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Neurobiologo statunitense di origine austriaca (n. Vienna 1929). Ha compiuto rilevanti studi sui meccanismi molecolari e cellulari dell'apprendimento e della memoria; in particolare ha utilizzato un animale [...] Con i suoi studi, K. ha potuto dimostrare che la base fondamentale della memoria risiede in una modificazione of neural science (in collab. con J.H. Schwartz e T.M. Jessell, 1981), del testo autobiografico In search of memory. The emergence ...
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Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo [...] L’infiorescenza è parzialmente o interamente avvolta da una spata, che si apre all’antesi. I fiori sono centrosimmetrici, con in Italia nei luoghi erbosi e coltivati, alto fino a 1 m, con foglie fistolose: l’ombrella reca spesso bulbilli al posto dei ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] base alla profondità (0-200 m, piattaforma continentale; intorno a 200 m, margine della piattaforma continentale; 200-4000 m, scarpata continentale; 4000-5500 m, f. oceanico; 5500-11.000 m, fossa) e che presenta numerose forme topografiche sia come ...
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In anatomia, tonaca che riveste la parete di alcuni apparati organici rivolta verso la cavità: per es., canale alimentare (fig.), vie respiratorie, alcuni segmenti dell’apparato urogenitale. Fu dato a [...] di continuo da liquidi secreti dall’epitelio della m. stessa oppure da ghiandole in essa contenute. Se le ghiandole che irrorano le m. sono voluminose, esse sono situate profondamente e comunicano con la m. mediante il canale escretore (per es., le ...
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Anatomia
In anatomia comparata, il pezzo scheletrico dello splancnocranio che sorregge superiormente la bocca nei Vertebrati Gnatostomi. Fa parte del primo arco viscerale (mandibolare) di cui rappresenta [...] dalle ossa premascellari e mascellari (ossa da membrana). Con il nome di m. (maxillae) sono indicate anche le appendici pari del V e VI segmento cefalico degli Artropodi che sono in rapporto con la bocca (gnatopodi) e diversamente conformate: 2 paia ...
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Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il [...] all'estero dove lavorò con P. E. Flechsig, W. Wundt, J.-M. Charcot, E. De Bois-Reymond, fu dal 1885 prof. di psichiatria presso nervo acustico. ▭ Malattia di B.: la spondilite anchilosante, che B. ritenne ereditaria e dovuta a una malattia della pia ...
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Naturalista (Amsterdam 1637 - ivi 1680). Dopo aver frequentato l'Athenaeum della sua città, nel 1661 si trasferì a Leida per studiare medicina con F. de le Boë. Dedicatosi alla sperimentazione [...] , nel 1667, si addottorò in medicina con le tesi che di lì a poco sarebbero state riproposte nel Tractatus physico- Accertava poi di aver osservato, testimone L. Magalotti, ben prima di M. Malpighi, rudimenti di ali e zampe nel baco da seta. Declinò ...
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Macchina acceleratrice per elettroni, in grado di portarli a energie dell’ordine di quelle delle particelle beta naturalmente emesse dalle sostanze radioattive. Il principio di funzionamento è il seguente: [...] nella spira costituita dall’orbita. Dato il grandissimo numero di giri che gli elettroni possono compiere in breve tempo, l’aumento di energia che ne consegue è grande.
Ideato nel 1935 da M.C.T. Steenbeeck (Germania) e realizzato da D.W. Kerst (USA ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.