CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] e conosciuto all'estero con il nome di A. M. E. Chauffard. Descrisse per primo il tipo ondulante di A. Cantani, nel 1893 passò alla cattedra di clinica medica della stessa università, che tenne fino al 1923.
Il C. morì a Napoli l'8 genn. 1927. ...
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BOTTINI, Enrico
Mario Crespi
Nacque a Stradella (allora prov. Novara) il 7 sett. 1835 da Vincenzo e da Antonia Longhi, e si laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1860. Dopo aver conseguito la [...] e da poco divulgato dal celebre chirurgo francese (E.-P.-M. Chassaignac, Traité pratique de la suppuration et du drainage , 3, 7 Abt., pp. 90-97).
Si deve ancora ricordare che il B. si dedicò con impegno allo studio della termogalvanica nella pratica ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] , il di 10 di luglio 1804 dal segretario M. A., Bologna 1805), carica che gli fu confermata nel 1811: sempre per l' , le dottrine di Erasmo Darwin e di Condifiac e sostiene che sono prodotte dall'istinto quelle azionì, alle quali l'animo concorre ...
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BASTIANELLI, Raffaele
Domenico Celestino
Nato a Roma il 26 dic. 1863, frequentò la facoltà di medicina all'università di Roma, dove si laureò nel luglio 1887 presentando una tesi Sui movimenti del piloro, [...] sett. 1961.
Di lui si è detto che ha insegnato più dal tavolo operatorio che con i suoi scritti. In effetti il . Valdoni, R. B., in Il Policlinico, XLV (1961), pp. 1759 s.; M. Porzio, Ricordo di un maestro: R. B., in Battaglie sanitarie, X (1961 ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] nelle mani delle levatrici. Egli ci assicura così che quest'organo si stacca facilmente come un frutto maturo Renzi, Storia della medicina ital., III, Napoli 1848, pp. 198 ss.; M. Medici, Compendio stor. della scuola anat. di Bologna, Bologna 1857, pp ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] Lettera... sopra due osservazioni fatte intorno alla cataratta glaucomatosa... scritta a... A. M. Valsalva..., pubblicata a Firenze nel 1722, nella quale egli sostenne che la cataratta dipende da una opacità del cristallino e non dalla formazione di ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] e il 1866 da F. Pruner-Bey, W. Griesinger, T. M. Bilharz e, rispettivamente, O. E. H. Wucherer, ma riceverà San Gottardo, Torino 1910) sulla micidiale "cachessia dei minatori" che serpeggiava in forma gravemente endemica tra i minatori del traforo del ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] clima di Pisa e dettando i suoi Avvisi agli stranieri che amano di viaggiare in Italia per conservare o recuperare la . VII raduno di storia della farmacia, Pavia 1955, pp. 149-156; M. Malato, Un cultore della medicina sociale del 1800: G. B., in ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] derivò l'applicazione pratica dei pneumotorace bilaterale, che proposta dall'A. al Congresso italiano della fisiopatologia, la clinica e la terapia dell'infezione malarica.
Bibl.: G. Fradà, M. A., in La Riforma medica, LXXII (1958), pp. 1259-1262; A ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] la adottò con successo nella patologia umana. Alla descrizione che ne dette all'Académie des sciences fece seguito una centenario della morte di N. D., Cagnano Varano 1962, pp. 12-36;M. Capuano, La vita e l'opera del chirurgo D., Cagnano Varano 1962 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.