BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] 1794, essendo stato destinato come professore alla cattedra di ostetricia che si doveva costituire a Pavia, lasciò il servizio militare e , operò una logica classificazione dei Vermi; seguendo M. Bloch, propose di distinguere le tenie dai ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] di K. W. Zehender, L. Ranvier, J. M. Charcot, I. F. Meckel, L. M. Javal, H. A. Aubert. Rientrato in Italia, e lasciò 500.000 lire per fondare a Subiaco un ospedale che avrebbe portato il nome del figlio Alessandro, studente in medicina, morto ...
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BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] , sulla possibilità di inoculazione della tubercolosi, che dettero luogo a tre lavori pubblicati sui . delle scienze mediche, s. 7, LXXI (1900), p. 118; A. Ratti,Commem. del m. e. S. B., in Rend. dell'Istituto lombardo di scienze e lettere s. 2, XXXV ...
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ALBERTONI, Pietro
Vincenzo Cappelletti
Fisiologo, nacque a Gazzoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 sett. 1849 da Giovanni, medico-chirurgo. A sedici anni si arruolò garibaldinò, e combatté a Bezzecca. [...] sull'Influenza del cervello nella produzione dell'epilessia, che si pone cronologicamente tra i lavori di E. , P. A. neurologo, in Gazzetta sanitaria, VII (1934), pp. 31-33; M. L. Patrizi, L'opera fisiologica e sociale di P. A., in Annuario della R ...
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ALBERTINI, Ippolito Francesco
Maria Leuzzi
Nacque a Crevalcore presso Bologna, il 26 ott. 1662. A Bologna studiò filosofia e medicina sotto la guida di Giovanni Andrea Volpari e Marcello Malpighi, con [...] e per le regole cliniche che l'A. vi indicò, fu pubblicata nuovamente a Berlino, nel 1828, da M. H. Romberg.
Morì a delle Scienze di Bologna, Bologna 1848, pp. 14-15; M. Medici, Compendio storico della Scuola anatomica di Bologna dal Rinascimento ...
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ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] affermava, fra l'altro, che nel plesso brachiale le fibre che vengono dalle singole radici spinali G. Vastarini-Cresi, G. A., discorso commemorativo..., ibid., pp. 355-379; M. Del Gaizo, A. G. necrologio, in Riv. di storia critica delle scienze ...
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BERTELLI, Dante
Domenico Celestino
Nato il 20 febbraio 1858 a Caldana (Grosseto), si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Firenze il 5 luglio 1883: Dedicatosi in modo particolare agli [...] , risultò nell'opera del B. l'impulso che seppe dare alle ricerche di embriologia comparata. Tra medicina, Milano 1936, pp. 463, 464, 661, 763; D. Giordano, Commemoraz. del M. E. Prof. D. B.,in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, ...
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ALDEROTTI, Taddeo (Thaddaeus Florentinus)
Luigi Belloni
Letizia Vergnano
Medico, nacque a Firenze nel 1223 da povera famiglia, ed iniziò solo molto tardi gli studi di medicina. I suoi successi, anche [...] 1295 circa e fu sepolto a Bologna nella chiesa dei frati minori.
Fra le sue opere, i Consilia,che comprendono 156 consulti medici, furono editi da G. M. Nardi nel 1937 sul raffronto dei 3 codici a noi pervenuti (cod. Vat. Lat. 2418; Malat. D. XXIV ...
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ALBINI, Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Milano il 27 sett. 1827. Nel 1845 iniziò gli studi medici a Pavia, dove segui i corsi di anatomia di B. Panizza. Avendo preso parte alle dimostrazioni [...] nel febbraio '61 divenne direttore dell'Istituto di fisiologia, posto che tenne sino al 1905. Morì a Torino il 18 genn. 1911 , Piccolo dizionario dei contemporanei italiani, Roma 1895, p. 14; M. Camis, G. A., in Archives Italiennes de Biologie, LV ...
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ACERBI, Enrico
Alberto Caracciolo
Nato a Castano Primo (Milano) il 25 ott. 1785 da padre chirurgo, iniziò intorno al 1810 la professione medica, che unì ad una frequente applicazione alle lettere, testimoniata [...] ", trasmessi dal corpo del malato, ipotesi che si può considerare anticipatrice delle moderne teorie si fa menzione in varie lettere del Manzoni (cfr.specialmente Lettere inedite di A. M., a cura di E. Gnecchi, Milano 1896, p. 127). Notizie dell' ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.