(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] suono a ogni sorgere del Sole: il fenomeno, identificato dagli antichi come un saluto cheM. rivolgeva alla madre Aurora, era probabilmente dovuto all’effetto che lo sbalzo di temperatura provocava sulla pietra fessurata e cessò dopo il restauro dell ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] mise pace nelle liti tra l’imperatrice Adelaide e il figlio, l’imperatore Ottone II che nel 983, alla morte di papa Benedetto VII, gli offrì la tiara papale cheM. rifiutò. Morì nel 994 in viaggio verso Parigi, a Souvigny, chiamato da Ugo Capeto per ...
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Teologo (n. 1040 circa - m. prima del 1119). Verso il 1082 fu canonico nel convento di Lautenbach, più tardi (1086) a Raitenbach in Baviera, poi in Alsazia fu primo preposito del convento di canonici regolari [...] Wolfelmum combatte la filosofia pagana (conosciuta soprattutto attraverso il commento di Macrobio al Somnium Scipionis) di cui denuncia il "naturalismo", contrapponendolo al soprannaturalismo cristiano, cheM. intende in modo affine a Pier Damiani. ...
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Sommo sacerdote giudaico (172-163 a. C.), imposto agli Ebrei da Antioco IV Epifane di Siria che intendeva, valendosi di lui, ellenizzare la Giudea. M. riuscì a sbarazzarsi del rivale sommo sacerdote Onia [...] da un altro rivale, Giasone, fu liberato da Epifane medesimo cheM. aiutò e consigliò nella depredazione del tempio di Yahweh. Menelao Gerusalemme avviata da un incaricato dell'Epifane, Apollonio. M. sopravvisse alla morte dell'Epifane (163) e cercò ...
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Ecclesiastico spagnolo (8º sec.) noto quasi esclusivamente per la violenta requisitoria scritta contro di lui da Elipando di Toledo. M., assertore del primato di Roma, cercò di operare, con il vescovo [...] , il Figlio con Gesù e lo Spirito con s. Paolo: si pensa cheM. sostenesse una teologia trinitaria di ispirazione sabelliana, o, piuttosto, economica, nel senso che le tre persone si sarebbero manifestate nella storia tramite David, Gesù, Paolo; la ...
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Antica divinità romana venerata come dea dell’aurora, con Giano pater matutinus, e come protettrice delle partorienti. In suo onore si celebravano l’11 giugno le Matralie, alle quali partecipavano le matrone [...] che avessero avuto un solo marito; le donne non libere erano escluse. A Roma le era dedicato un tempio nel Foro Boario. La tarda leggenda diceva cheM. era la greca Ino-Leucotea giunta a Roma dopo la trasformazione in dea marina. ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] ritmici, cadenze musicali, esotismi verbali, libertà del linguaggio dalla sintassi comune possono essere ritenuti gli espedienti del m. che immise una forza nuova, ma transitoria, nella letteratura spagnola e diede l’accento alla poesia del messicano ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] miracolosi, o soltanto per sé, come rappresentazioni intuitive e visive di ciò che in realtà trascende il potere dell'occhio mortale. Di qui il valore simbolico del m., che si connette con il suo valore estetico (già Platone osservava come il poeta ...
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muftī Giureconsulto musulmano autorizzato per manifesta perizia dal governo a emettere responsi dottrinali (fatwā) su questioni di legge civile e religiosa. Tali responsi sono stati spesso raccolti, costituendo [...] delle fonti islamiche. La figura del m., che non è un funzionario, ma un libero cultore di scienze giuridico-religiose, fu istituzionalizzata dall’Impero ottomano, che creò oltre ai m. provinciali un m. supremo a Costantinopoli (şeihulislam). ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] L’autenticità dell’esistenza, in contrasto con l’esistenza banale, soggetta alla ‘cura’, è proprio nell’‘essere-per-la m.’ che, in quanto possibilità dell’annullamento di ogni rapporto, è la possibilità più propria dell’Esserci.
Medicina
Diagnosi di ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.