MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] i possedimenti della famiglia in Lombardia. Otto anni dopo lo Sforza, divenuto duca di Milano, cercò di spingere il M., che non aveva figli maschi, a riconoscere il nipote come proprio erede universale: il progetto fallì per la caduta dello stesso ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] . provvidero a fortificare il contado. Quando, nel 1477, Carlo (II) cadde malato, la reggenza passò nelle mani del M., che fu nominato luogotenente generale dello Stato.
I signori di Faenza dovevano però anche tenere conto, nelle loro dispute interne ...
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MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] corpo di artiglieria della "vecchia guardia", e ottenendo in breve tempo il grado di sottotenente.
Il M. conobbe personalmente l'imperatore, che acquistò dalla sua famiglia la tenuta di San Martino facendone la propria residenza.
Dopo la partenza di ...
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MANGIADORI, Barone de'
Francesco Salvestrini
Nacque a San Miniato al Tedesco negli anni Cinquanta del secolo XIII da una delle più illustri famiglie della città, per tradizione di parte ghibellina. [...] anno successivo. Sempre nel 1304 fu capitano a Volterra.
Come riferisce sempre Giovanni di Lemmo, il M. fu tra gli animatori della rivolta magnatizia che nell'agosto 1309 portò al rovesciamento del Comune popolare di San Miniato, con l'espulsione del ...
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MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] . la custodia di Pisa. Nel 1442, invece, fu Firenze a rinunciare a un territorio controllato in favore del fedele alleato M., che l'8 dicembre entrò così in pieno possesso di Massa e della sua vicaria. I Massesi erano stati incitati da Firenze a fare ...
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MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] la resistenza dei Siciliani (Annales Siculi, p. 117; Riccardo di San Germano, p. 182). Nel maggio 1234 il M., che esercitò le sue funzioni principalmente nella Sicilia orientale e in Calabria, emanò un documento a Messina qualificandosi "imperialis ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] la cifra massima stanziata.
In data 2 marzo 1355 emerge, dal primo volume delle Consulte, la richiesta avanzata dal M. che il podestà facesse cercare e punire chi aveva tradito la Repubblica svelando tale strategia. In quella stessa occasione propose ...
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MALABRANCA, Giovanni
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, sorella di Giovanni Gaetano, poi papa Niccolò III, nacque, probabilmente a Roma, forse nel terzo decennio [...] il dissidio tra famiglie rivali, giungendo a cacciare dalla città esponenti dei casati Obizzi e Mordecastelli.
L'episodio che ha reso noto il M. nella storia di Roma nel Duecento è legato alla rivolta popolare del gennaio 1284 contro Carlo I d'Angiò ...
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MANDELLO, Uberto da
Paolo Grillo
Figlio di Robaconte, nacque presumibilmente a Milano alla fine del XII secolo. Il M., talvolta confuso con il parente Alberto, proseguì come il fratello Ruffino la brillante [...] dicembre i fuoriusciti guelfi tornarono dall'esilio. Nella nuova temperie politica fu designato come podestà per il 1251 il M., che non a caso era figlio dell'ultimo rettore urbano prima dell'affermazione imperiale. Vista l'instabilità politica della ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] , con l'entrata degli Austriaci a Livorno (11 maggio 1849), costituì uno fra i principali capi di accusa contro il M., che il 14 luglio 1849 fu arrestato, condannato a quattordici mesi di reclusione a Portoferraio e scarcerato dopo un mese in seguito ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.