telaio /te'lajo/ s. m. [lat. mediev. telarium, der. di tela "tela¹"]. - 1. (tecn., tess.) [macchina mediante la quale si esegue la tessitura]. 2. (estens.) a. [insieme degli elementi di un oggetto che [...] svolgono una funzione portante: t. del letto, di un mobile] ≈ armatura, intelaiatura, ossatura, scheletro, struttura. b. (mecc.) [elemento metallico che costituisce l'ossatura di un automezzo] ≈ chassis. ‖ scocca. ...
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parco² s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., spec. in quelli del n. 4, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). - 1. (geogr.) [area che per i suoi peculiari aspetti naturalistici, [...] ambientali e anche monumentali, viene sottoposta a tutela al fine di salvaguardarla da interventi dell'uomo che possano alterarne i caratteri: p. nazionale, regionale, marino] ≈ riserva (naturale). 2. (gio.) [zona delimitata, per lo più all'aperto, ...
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richiamo s. m. [der. di richiamare]. - 1. a. [azione di chiamare nuovamente: r. alle armi] ≈ chiamata, (non com.) richiamata. b. [invito o ordine di fare ritorno, di rientrare, anche con la prep. da del [...] o in fondo al volume] ≈ nota, rinvio. b. [nelle bozze di stampa, segno di correzione che si ripete anche in margine: fare un r.] ≈ rimando, rinvio. c. [menzione che di una parola, di un passo e sim., si fa in un contesto qualsiasi, rinviando al luogo ...
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oro /'ɔro/ [lat. aurum]. - ■ s. m. 1. (chim.) [elemento chimico, metallo nobile, di colore giallo lucente, duttile e malleabile, usato come mezzo di scambio e, in lega con argento, rame e altri metalli, [...] , stupendo. ↓ buono. ↔ orribile, pessimo. ↓ cattivo. 2. (estens.) [al plur., ornamenti d'oro: s'è messa indosso tutti gli o. che possiede] ≈ gioie, gioielli. 3. (gio.) [al plur., nel gioco delle carte, e particolarm. nella scopa e nello scopone, le ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, del quale è probabile che egli stesso...
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina del 1527. Sviluppa con nuove argomentazioni...