CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] attraverso una trascrizione postmedievale ma risalente o alla fine del sec. 9° o all'inizio del 10°, si apprende che re Berengario I (m. nel 924) donò la corte detta gastaldaga per l'ampliamento del monastero (I diplomi di Berengario I, 1903, nr ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] 1200, lo sfondo a smalto è segnato da girali risparmiati che terminano in fioroni in smalto policromo, come in un frontone XIIe siècle au début du XIVe siècle, Paris 1953; M.M. Gauthier, Les décors vermiculés dans les émaux champlevés limousins et ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] dello Zwin a Damme e con la sistemazione di lungofiumi. Tuttavia questo rialzamento del livello di calpestio, che raggiunge talvolta m. 2 di altezza, trasformò la fisionomia della città: le chiese romaniche furono sostituite da chiese gotiche, le ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] de Canistris (Gianani, 19762, p. 182), un secondo muro fu ricostruito dal vescovo Giovanni - Giovanni II (m. nel 911) o Giovanni III (m. nel 924) -, si ipotizza che la cinta muraria sia stata ampliata tra il 1130 e il 1140.Nel corso del sec. 11 ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] M. Marcovich, BerlinNew York 1880; si veda anche Agostino, Ep., CXC, 5, PL, XXXIII, col. 863) insieme all'altro di ecclesia con un'analoga accezione; posto subito, il primo termine, in relazione con l'edificio che Va detto inoltre che non si conosce ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] lato settentrionale è privo di difese naturali - dal punto di vista topografico si configura all'incirca come un trapezio (m. 750-875 ca.) che racchiude tre colline separate dalla valle del Tyropeon, da N a S, di cui un braccio più piccolo forma una ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] vivere fino agli interventi del vescovo Drogone (1042) e poi dell'abate Ingilberto (m. nel 1051), ai quali si fa risalire l'aspetto attuale, che corrisponde grosso modo all'impianto paleocristiano con alcune aggiunte (Salvatore, 1984). Divenuta tomba ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] del suolo e influenzano le condizioni di vita sia dell'uomo che delle specie animali e vegetali. Per il benessere dell'uomo 8-12 September 1980, a c. di Bornkemm R., Lee J.A., Seaward M.R.D. Oxford-Boston, Blackwell, pp. 13-22.
KUTTLER, W. (1993) ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] ritorno alle proporzioni misurate di Essen il c. del duomo di Brunswick (altezza m. 4,80; ampiezza m. 4), percorso tuttavia da un sottile linearismo che si combina felicemente con il lieve slittamento in altezza dei bracci, riprendendo la variante ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] riflettevano il suono, indirizzandolo verso la parte anteriore della sala: i musicisti, quindi, udivano il loro stesso suono, che aveva percorso circa 80 m, con un ritardo di oltre un quinto di secondo e cioè sotto forma di eco.
Altre due grandi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.