Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] aggressive, ma resistono all’ambiente (sia extra che intracellulare). La risposta immunitaria nei loro confronti è reazione mediata da linfociti e da altre cellule mononucleate, che nel contenere l’infezione batterica danno luogo alla formazione di ...
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In biologia molecolare, è detta southern b. una tecnica (dal nome del biologo scozzese E.M. Southern) che permette di riconoscere specifici frammenti di DNA mediante ibridazione con sonde marcate. La [...] tecnica northern b. (così definita giocando sul nome della prima) evidenzia specifiche molecole di RNAm, le quali, dopo l’estrazione e la denaturazione, il trattamento con formaldeide per distenderle ...
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In biologia, insieme di processi ed eventi evolutivi, dimostrabili attraverso reperti fossili, che determinano l’origine e lo sviluppo delle categorie sistematiche maggiori (famiglie, ordini, classi ecc.), [...] e divenire effettivi. La m. si distingue dalla microevoluzione costituita dall’insieme dei processi evolutivi che si verificano fino al le differenze sono notevoli e sotto questo aspetto la m. non può essere ricondotta alla microevoluzione se si ...
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In biochimica, metodologia messa a punto da R.R. Porter e F. Sanger nel 1948 e utilizzata da V.M. Ingram per lo studio dell’emoglobina S, con cui si ottengono le mappe peptidiche di una determinata proteina. [...] solido; successivamente viene effettuata una cromatografia, in una direzione spostata di 90° rispetto a quella dell’elettroforesi, che divide i peptidi non ancora separati dall’elettroforesi stessa. La colorazione del supporto con coloranti specifici ...
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Glicosamminoglicano costituito da unità alternate di acido glucuronico e di acetilglucosammina, che si uniscono formando una lunga catena lineare flessibile; p. m. 500.000-8.000.000. È contenuto in tutto [...] , spesso associato a proteine. Costituisce uno dei leganti che uniscono i tessuti cellulari e fungono da barriera alla abbondanti nello spermatozoo, di cui facilitano la penetrazione nell’ovulo liquefacendo la materia gelatinosa che lo circonda. ...
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Ormoni prodotti dalla corticale delle ghiandole surrenali, appartenenti al gruppo dei corticosteroidi. I più importanti sono l’aldosterone e il desossicorticosterone. Derivano dal progesterone per successive [...] ossidrilazioni catalizzate da monoossigenasi che richiedono O2, NADPH, adrenodossina e citocromo P450. In particolare sieriche di K+ e Cl−. La regolazione della produzione dei m. è mediata dal sistema renina-angiotensina. Sono riscontrabili patologie ...
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Genere (dal gr. πίϑηκος «scimmia» e ῎ανϑρωπος «uomo») istituito da M.-E. Dubois sui resti scheletrici da lui scoperti nell’isola di Giava (1891), e successivamente classificato come Homo erectus. Negli [...] specie istituita da Dubois, Pithecanthropus erectus, da altri ad altre specie (Pithecanthropus robustus, Pithecanthropus dubius ecc.). Si ritiene che anche i resti trovati in Cina e riferiti prima a un genere a sé, Sinanthropus, siano da attribuirsi ...
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In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche ecc. identiche a quelle delle altre cellule del clone.
Anticorpi [...] m. Anticorpi liberati da cellule ibride capaci di riprodursi indefinitamente in vitro, appartenenti alla stessa linea di proliferazione, ottenute dalla fusione di una cellula di mieloma murino (ad attività proliferativa teoricamente illimitata) con ...
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Biologa tedesca (Crefeld 1899 - Edimburgo 1994), trasferitasi in Inghilterra nel 1939, fu prof. di genetica animale all'univ. di Edimburgo. Nel 1943 dimostrò in collaborazione con W. M. Robson, che alcuni [...] gas asfissianti, in particolare i composti del gruppo dell'iprite (mustard gas), hanno la capacità di indurre mutazioni geniche o cromosomiche, analogamente alle radiazioni ionizzanti. Questa scoperta ...
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Evans, John Martin. – Biologo inglese (n. Stroud, Gloucestershire, 1941). Laureatosi in biologia all’univ. di Cambridge (1963), vi ha insegnato e svolto attività di ricerca (dal 1978) nel dipartimento [...] ). Ha scoperto le cellule staminali embrionali (1981) e ideato la tecnica per coltivarle e modificarle geneticamente, metodo che ha consentito di ottenere linee di topi transgenici (knockout), utilizzati nella tecnica del gene targeting. Per questi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.