Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo canadese (n. Il Cairo 1960). Figlio di pittori armeni, ha esordito nel lungometraggio con Family viewing (Black comedy, 1987), in cui emergono forme [...] un immaginario tipico nei suoi film, la glacialità dei sentimenti nella società moderna che porta a quelle forme di alienazione descritte nel cinema di M. Antonioni e W. Wenders. Ha successivamente realizzato Speaking parts (Mondo virtuale, 1989 ...
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Scrittore inglese (n. Oxford 1935 - m. 2019). I suoi primi romanzi conservano un interesse locale e limitato (The breaking of Bumbo, 1959, e My friend Judas, 1959, da S. adattato lo stesso anno per il [...] (1963), dove appare una forma narrativa più disinvolta. In The raker (1964) affiorano gli interessi storici dell'autore (che ha insegnato storia americana in molte università). Contributi nuovi al romanzo inglese vengono invece dalla trilogia, tra il ...
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Attrice cinematografica e televisiva italiana (n. Roma 1974). È stata scoperta da M. Placido che l’ha voluta nel film Le amiche del cuore (1992); da allora ha recitato in diverse produzioni cinematografiche [...] e televisive come il film Ovosodo (1997) e le serie TV Un medico in famiglia (1998-99) e Distretto di polizia (2002-05 e 2010). Tra gli ultimi lavori si ricordano La prima cosa bella (2010, di P. Virzì), ...
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Gruppo rock britannico fondato da M. Bellamy, D. Howard e C. Wolstenholme.Formatasi all’inizio degli anni Novanta (come Carnage Mayhem), nel 1999 la band ha pubblicato il primo album, Showbiz. I testi [...] altri) e si è esibita in importanti festival internazionali. I M. hanno all’attivo vari album in studio, tra cui i The Resistance (2009), The 2nd law (2012), Drones (2015), che nel 2016 è stato insignito del Grammy come Best Rock Album, Simulation ...
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Michell, Roger. – Regista e produttore cinematografico sudafricano (n. Pretoria 1957 - m. 2021). Ha esordito come regista di miniserie televisive (Downtown Lagos, 1992; The Buddha of Suburbia, 1993; Omnibus, [...] grazie alla quale ha raggiunto fama internazionale. Regista dal tratto sobrio, abile narratore di storie complesse e profonde che racconta con semplicità e quasi con disincanto, della sua produzione successiva occorre ricordare tra le altre pellicole ...
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Gruppo rock irlandese composto da D. O’Riordan, N. Hogan, M. Hogan e F. Lawler. Già in attività da qualche anno, il gruppo ha riscosso i primi successi a partire dal 1993 come spalla nel tour americano [...] dei Suede. Con No need to argue (1994), ha scalato le classifiche mondiali: il singolo che ha lanciato l’album è stato Zombie, il loro più grande successo. Dopo To the faithful departed (1996), Bury the hatchet (1999) e Wake up and smell the coffee ( ...
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Industriale e produttore cinematografico (Parigi 1863 - Sainte-Maxime 1946); pioniere dell'industria cinematografica, nel 1892 fondò il Comptoir général de photographie e nel 1895 si dedicò alla costruzione [...] sia inventandone lui stesso; sin dal 1896 produsse film che dopo il 1900 cominciarono a emergere sulla produzione francese film di elevato livello artistico per la regia di autori come A. Guy, L. Feuillade, M. L'Herbier, J. Tati, R. Bresson. ...
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Drammaturgo inglese (Wakefield, Yorkshire, 1928 - Haifa 1980). Di origine operaia, si affermò negli anni Sessanta con opere di forte denuncia sociale, sviluppando in termini quasi ossessivi il tema del [...] the chandelier (1978), Then and now (1979). Tra le opere che rappresentò in teatro: The gov ernor's lady (1965); Ride a 1966); After Haggerty (1970); Duck song (1974). M. ebbe riconoscimenti come soggettista e sceneggiatore cinematografico per Morgan! ...
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Miniero, Luca. – Regista italiano (n. Napoli 1967). Noto per le sue commedie che mettono in risalto le contraddizioni e i conflitti culturali dell’Italia, dopo la laurea in Lettere moderne ha diretto numerose [...] film diretti: Un boss in salotto (2014), La scuola più bella del mondo (2014), Non c'è più religione (2016), Sono tornato (2018), Attenti al gorilla (2018) e Tutti a bordo (2022). Nel 2017 M. ha esordito nella regia teatrale con lo spettacolo Due. ...
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Nome d'arte dell'attore italiano Alfredo Rodriguez (Messina 1884 - Roma 1939); esordì nel 1908 con T. Franchini e M. Fumagalli per passare poi come primattore giovane con V. Reiter. Nel 1910 condirettore [...] al 1915 fu primattore nella compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano. Dopo la prima guerra mondiale si dedicò soprattutto al cinema, che ebbe in lui uno tra i più noti attori del muto (L'innocente, diviso in tre parti: La favilla, La vampa, La ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.