Poetessa statunitense (St. Louis, Missouri, 1887 - New York 1972). Il suo esordio è legato all'apparizione di Poems (1921), una raccolta di poesie giovanili che H. Doolittle, sua ex compagna al Bryn Mawr [...] scientifica puntualità d'osservazione (noto l'eclettico bestiario cui M. dà vita nei suoi versi), la sua poesia è siglata da una cifra ironica e da un linguaggio che si fa sempre più rarefatto e compresso. Tra le sue opere più ...
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Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] stessa segno di ammirazione e rispetto. Faticoso e oscuro nello stile, non riuscì mai a liberarsi dalla maniera provenzale; meglio che nelle rime giovanili d'amore, riuscì in quelle ispirate a sentimenti di carità patria e di vita morale, in cui si ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] ' Medici e L. B. Alberti discutono intorno alla vita attiva e alla contemplativa; nella seconda Alberti e Marsilio Ficino stabiliscono che il sommo bene è il godimento di Dio; nella terza e quarta lo stesso Alberti, quasi per esemplificare i concetti ...
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Romanziere, drammaturgo e saggista nero americano (New York 1924 - St. Paul, Vence, 1987). Con il primo romanzo, Go tell it on the mountain (1953), che tratta, su uno sfondo autobiografico, della vita [...] of a native son (1961), The fire next time (1963), Nothing personal (1964, con R. Avedon), A rap on race (1971, con M. Mead), No name in the streets (1971), Little man, little man (1976). Pur negando di essere uno scrittore "negro", B. riflette nei ...
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Poeta e sceneggiatore francese (Neuilly-sur-Seine 1900 - Omonville-la-Petite, La Manche, 1977). Aderì al surrealismo (1926-30), ma se ne distaccò per tentare esperienze letterarie personali, segnate dal [...] le divagazioni eleganti e lievemente paradossali. Nel cinema, oltre che con il fratello Pierre (1906-1988), per il quale sceneggiò Cayatte, C. Autant-Lara, J. Grémillon e soprattutto con M. Carné. La sua poesia, attenta agli aspetti quotidiani della ...
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Pseudonimo della scrittrice inglese Ella Gwendolen Rees Williams (Roseau, Dominica, 1894 - Exeter, Devon, 1979). Trasferitasi in Inghilterra dal 1910, negli anni tra le due guerre visse a Parigi, dove [...] frequentò l'ambiente artistico e conobbe F. M. Ford che ospitò nella Transatlantic Review i suoi primi racconti (The left bank and other stories, 1927). Fin dal primo romanzo, Postures (1928; riedito col tit. Quartet, 1969; trad. it. 1981), storia di ...
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Scrittore americano (White Oak, Georgia, 1903 - Paradise Valley, Arizona, 1987). Sperimentò ogni genere di lavoro finché riuscì a frequentare per qualche tempo le università della Virginia e dell'Alabama. [...] amara ironia la degradazione e la miseria. Tra le opere, che comprendono romanzi, raccolte di racconti e saggi: Journeyman (1935), You have seen their faces (1937, con M. Bourke White: una delle prime "inchieste fotografiche", venute di ...
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Scrittore e giornalista italiano (Lucca 1910 - Roma 1976). Già condirettore (1939-42), con M. Pannunzio, dei periodici di varietà Tutto e Oggi, fondò nel 1945 a Milano il settimanale L'Europeo, che diresse [...] fino al 1954, e a Roma, nel 1955, L'Espresso, di cui tenne la direzione fino al 1963; fu anche direttore del settimanale Il Mondo (1969-71) e del quotidiano Paese Sera (1975-76). Ha pubblicato varî volumi ...
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Poeta italiano (Genova 1897 - Roma 1972). Le sue liriche (Nuvole su greto, 1933; La tomba verde, 1939; Fuoco bianco, 1950; Canto a due voci, 1954; Consolazioni, 1955; Stagioni a Roma, 1959; Acquivento, [...] 1962; La tomba verde e Avventure, 1966, che accoglie una scelta delle sue liriche e prose del periodo 1916-29; Poesie d'arte e di cultura (Circoli, Maestrale; e, nel 1960, con M. Camillucci, Persona). Dal 1955 ha dipinto con arte ingenua e ha preso ...
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Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 - Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo il Vecchio. Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresani alla direzione [...] a Bologna con Antonio Manuzio, suo zio. Fu piuttosto un erudito che un tipografo. Tenne successivamente la cattedra di retorica a Venezia, a 1585), a Pisa (1587) e a Roma, dove successe a M. A. Mureto. Scrisse la Vita di Cosimo de' Medici (1586 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.