Ravera, Lidia. – Scrittrice e giornalista italiana (n. Torino 1951). Ha esordito nella letteratura nel 1976 con l’inaspettato successo editoriale Porci con le ali. Diario sessuo-politico di due adolescenti, [...] con M. Lombardo Radice sotto lo pseudonimo di Antonia, descrizione in termini espliciti di un disagio adolescenziale che trova titolo Due volte vent’anni (1992). Raggiunta una maturità espressiva che supera la prosa di rottura degli esordi, in R. i ...
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Vassallo, Nicla. - Filosofa italiana (n. Imperia 1963). Specializzatasi al King’s College London, professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, il suo pensiero e le sue ricerche [...] comitati scientifici di autorevoli riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, collabora con testate (2008); Knowledge, language, and interpretation (2008); Donna m’apparve (2009); Piccolo trattato di epistemologia (2010); Terza ...
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Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] grande successo e adattato per il teatro opere di G.B. Shaw e M. Shelley.
Vita e opere
Negli anni Trenta si segnalò componendo con W trains (1935) e soprattutto Goodbye to Berlin (1939), che fornì lo spunto narrativo al film Cabaret di B. Fosse ...
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Poeta latino (n. 25 d. C. - m. 101 d. C.). Secondo Plinio il Giovane, S. I. avrebbe fatto il delatore sotto Nerone, che (68) lo fece console; ma si riabilitò, fu amico di Vitellio e proconsole d'Asia sotto [...] 'imitazione dei grandi modelli è fredda. L'educazione retorica di S. I. e il gusto del tempo spiegano i molti discorsi che occupano quasi un terzo dell'opera. C'è poi il gusto dell'esagerazione, la ricerca del meraviglioso e del macabro, l'erudizione ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] ogni posizione dogmatica. In questa prospettiva, che apre la via alle indagini di P. Bayle e B. de Fontenelle, si colloca anche un'altra celebre opera di La M., la già ricordata De la vertu des païnes. La M. affrontò anche la questione della lingua ...
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Scrittrice italiana naturalizzata britannica (n. Palermo 1945). Conseguito il dottorato in Giurisprudenza, nel 1967 ha lasciato l’Italia per trasferirsi dapprima negli Stati Uniti, poi in Zambia e dal [...] male che si deve raccontare. Per cancellare la violenza domestica, raccolta di cinque racconti realizzata con M. Calloni di St. James (con G. Hornby, 2018); Siamo Palermo (con M. Cuticchio, 2019); La nostra Londra (con G. Hornby, 2020); Piano ...
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Nothomb ⟨-tõ´⟩, Amélie (propr. Fabienne Claire). - Scrittrice belga di lingua francese (n. Etterbeek, Bruxelles, 1966). Ha adottato il nome Amélie insieme a un luogo, Kobe, in Giappone (dove ha trascorso [...] l’assassin (1992; trad. it. Igiene dell’assassino, 1997), che le è valso un enorme successo di pubblico e di critica. trad. it. 2022, insignito del Premio Strega Europeo 2022 a pari merito con M. Šiškin), Le Livre des sœurs (2022; trad. it. 2023) e ...
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Scrittore sudafricano (n. Vrede, Orange, 1935 - m. a bordo di un aereo diretto a Città del Capo, 2015), di origine boera. Ha completato gli studi presso la Sorbona (1959-61); prof. di letteratura afrikaans [...] religiosi e morali imperanti. L'avversione per ogni forma di repressione e razzismo è il sentimento che anima tutta la vasta produzione di B., che usa con uguale padronanza l'afrikaans e l'inglese. Fra i suoi numerosissimi romanzi ricordiamo: Lobola ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] di notaio, prese a insegnare grammatica a Venezia. Seguì poi M. Crisolora a Costantinopoli (1403-08). Al suo ritorno, a , e per un trentennio circa vi tenne una scuola, che diventò uno dei più celebrati focolai umanistici, ricercatissima da Italiani ...
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Tragedia (1606) di W. Shakespeare, ispirata dalla figura storica del re di Scozia Macbeth.
Macbeth, dopo aver ucciso, vittima della suggestione della moglie, il re Duncan, uccide Banquo, altro generale [...] schiavitù del delitto che genera una catena di altri crimini, la natura che, violata, knocking at the gate in Macbeth (1823) di Th. De Quincey; dalle musiche di scena di M. Locke (1672) e di J. R. Zumsteeg (fine sec. 18°), alle opere musicali di ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.