Poeta e filosofo russo (Mosca 1866 - Roma 1949). Profondo conoscitore del mondo classico (Dionis i pradionistvo "Dioniso e i culti predionisiaci", 1922) e moderno, spirito eminentemente religioso, dialettico [...] uglov "Corrispondenza da un angolo all'altro", in collab. con M.O. Geršenzon, 1921; Dostoevskij, 1932). Viaggiò molto; visse , a Pavia, poi a Roma; l'Italia divenne, dopo che si fu convertito al cattolicesimo ed ebbe ottenuto la cittadinanza italiana, ...
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Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] poi rinnegato, Les larmes de Saint-Pierre (1587), a imitazione del poema di Tansillo, le stanze della Consolation à M. du Périer per la morte della figlia (che è la sua poesia più celebre, del 1600 circa), diverse odi, a Enrico IV, a Maria de' Medici ...
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Bulawayo, NoViolet. – Pseudonimo con cui è nota la scrittrice zimbabwese Elisabeth Zandile Tshele (n. Tsholotsho 1981). Immigrata all’età di 18 anni negli Stati Uniti, ha studiato letteratura in Texas [...] caso editoriale mondiale, in cui – con costanti riferimenti ad autori quali C. Achebe, M. Ondaatje, T.Morrison e J. Lahiri e in uno stile narrativo che si raccorda alle tradizioni orali africane – ha dato compiutamente voce al dolore dei migranti ...
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Pincio, Tommaso. – Nome d’arte dello scrittore italiano Marco Colapietro (n. Roma 1963). Il suo nome d’arte è l’italianizzazione del nome dello scrittore statunitense Th. Pynchon. Dopo aver frequentato [...] ha lavorato come fumettista fino all’esordio come scrittore con il romanzo M del 1999, ispirato al film Blade Runner. Nei suoi scritti notorietà. Hanno fatto seguito tra gli altri: La ragazza che non era lei (2005), Gli alieni (2006), sulla credenza ...
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Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] nuziale di versi virgiliani, un'Ephemeris, specie di diario poetico. Ha valore poetico la Mosella, poemetto in 483 esametri, che descrive un viaggio da Bingen a Treviri con particolari di freschezza e spontaneità; pregevole è una raccolta di poesiole ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano [...] da cui nel 2017 è stato tratto l'omonimo film di A.M. Federici); Divorziare con stile (2017); il testo Notturno pendolare, Paolo Borsellino (2017); il saggio Superficie (2018); I valori che contano (2020); Le minime di Malinconico (2021); Sono felice, ...
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Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell'immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione. [...] delusione provata di fronte al dilagare del progresso industriale, che trasformava la primitiva campagna, lo spinse a una vita nel ciclo Moskva kabackaja ("Mosca delle bettole", 1924) che contiene versi allucinati. Invano egli tentò di accostarsi a ...
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Pseudonimo del romanziere e poeta francese Lucien Bastard (Parigi 1911 - ivi 1992). Nelle sue opere si mostra molto attento alle testimonianze della vita cristiana nel mondo d'oggi, benché dottrina e dogma [...] documentarismo psicologico e storico indulgono altri suoi romanzi che s'ispirano ad avvenimenti del mondo comunista; homme (2 voll., 1975-76), Les déicides (1980), Les femmes de M. Legouvé (1983). Tra le opere saggistiche: Le passage du Seigneur (1945 ...
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Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] . Quattro Coronati. Frutto del suo insegnamento di retorica nella scuola cassinese fu il Breviarium dictaminis, che fa di A. l'iniziatore dell'ars dictandi che ebbe poi tanta importanza e sviluppo nei secoli successivi. Altre opere note di A. sono i ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] di V. F. infatti non è Apollonio, ma Virgilio, che segue anche nella lingua, pur innovando per conto suo nel vocabolario e degli affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.