Bulawayo, NoViolet. – Pseudonimo con cui è nota la scrittrice zimbabwese Elisabeth Zandile Tshele (n. Tsholotsho 1981). Immigrata all’età di 18 anni negli Stati Uniti, ha studiato letteratura in Texas [...] caso editoriale mondiale, in cui – con costanti riferimenti ad autori quali C. Achebe, M. Ondaatje, T.Morrison e J. Lahiri e in uno stile narrativo che si raccorda alle tradizioni orali africane – ha dato compiutamente voce al dolore dei migranti ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Caserta 1964). Laureato in Lettere, è autore di diversi racconti (si cita la raccolta Storie di primogeniti e figli unici, 1996, ripubblicata con un'introduzione [...] per la saggistica), Scrivere è un tic. I metodi degli scrittori (2024) e Son qui: m'ammazzi (2025). P. scrive anche per il cinema (tra le sceneggiature che ha firmato si ricordano quelle per Caos calmo, 2008; La prima cosa bella, 2010; Habemus papam ...
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Bajani, Andrea. – Scrittore italiano (n. Roma 1975). Ha esordito nel 2002 con il romanzo Morto un papa, cui sono seguiti Qui non ci sono perdenti (2003), Cordiali saluti (2005) e Mi spezzo ma non m'impiego [...] : Domani niente scuola (2008), Ogni promessa (2010) che ha vinto il Premio Bagutta 2011, Mi riconosci (2013 in ordine alfabetico (2014), La pantera sotto il letto (in collaborazione con M. Cerri, 2015), Un bene al mondo (2016), Il libro delle case ...
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Pincio, Tommaso. – Nome d’arte dello scrittore italiano Marco Colapietro (n. Roma 1963). Il suo nome d’arte è l’italianizzazione del nome dello scrittore statunitense Th. Pynchon. Dopo aver frequentato [...] ha lavorato come fumettista fino all’esordio come scrittore con il romanzo M del 1999, ispirato al film Blade Runner. Nei suoi scritti notorietà. Hanno fatto seguito tra gli altri: La ragazza che non era lei (2005), Gli alieni (2006), sulla credenza ...
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Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] nuziale di versi virgiliani, un'Ephemeris, specie di diario poetico. Ha valore poetico la Mosella, poemetto in 483 esametri, che descrive un viaggio da Bingen a Treviri con particolari di freschezza e spontaneità; pregevole è una raccolta di poesiole ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano [...] da cui nel 2017 è stato tratto l'omonimo film di A.M. Federici); Divorziare con stile (2017); il testo Notturno pendolare, Paolo Borsellino (2017); il saggio Superficie (2018); I valori che contano (2020); Le minime di Malinconico (2021); Sono felice, ...
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Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell'immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione. [...] delusione provata di fronte al dilagare del progresso industriale, che trasformava la primitiva campagna, lo spinse a una vita nel ciclo Moskva kabackaja ("Mosca delle bettole", 1924) che contiene versi allucinati. Invano egli tentò di accostarsi a ...
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Pseudonimo del romanziere e poeta francese Lucien Bastard (Parigi 1911 - ivi 1992). Nelle sue opere si mostra molto attento alle testimonianze della vita cristiana nel mondo d'oggi, benché dottrina e dogma [...] documentarismo psicologico e storico indulgono altri suoi romanzi che s'ispirano ad avvenimenti del mondo comunista; homme (2 voll., 1975-76), Les déicides (1980), Les femmes de M. Legouvé (1983). Tra le opere saggistiche: Le passage du Seigneur (1945 ...
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Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] . Quattro Coronati. Frutto del suo insegnamento di retorica nella scuola cassinese fu il Breviarium dictaminis, che fa di A. l'iniziatore dell'ars dictandi che ebbe poi tanta importanza e sviluppo nei secoli successivi. Altre opere note di A. sono i ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] di V. F. infatti non è Apollonio, ma Virgilio, che segue anche nella lingua, pur innovando per conto suo nel vocabolario e degli affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.