Medico, alchimista, politico, riformatore religioso (n. Vilanova, Lérida, 1240 circa - m. in nave, al largo di Genova, 1312). Studiò teologia a Montpellier, medicina a Napoli e in Spagna con gli Arabi; [...] negoziazioni tra Aragona e Francia relative alla Sicilia. Nella storia della medicina è ricordato per le acute osservazioni che tramandò nel Breviarium practicae e nel commento al Regimen salernitanum e per aver asserito una causa morbosa nei casi ...
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Valvola dell’orifizio atrioventricolare sinistro del cuore, detta anche bicuspidale. Insufficienza mitralica Vizio cardiaco caratterizzato da imperfetta tenuta delle valvole m., di natura organica (sclerosi [...] valvolare, parte del sangue refluisce dal ventricolo sinistro nel sovrastante atrio, che viene sovradisteso con rischio di propagazione al ventricolo destro che diviene anch’esso ipertrofico ed eventualmente dilatato. L’urto della corrente sanguigna ...
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In genere, l’atto di urinare; più specificamente, l’insieme degli atti volontari o involontari che provoca l’espulsione dell’urina dalla vescica, attraverso l’uretra. La m. si effettua attraverso il gioco [...] da alcuni complessi muscoli striati (muscoli addominali, diaframma ecc.), presiede alla m. cosiddetta cosciente. Nell’adulto normale la m. è sotto il controllo della volontà che regola la m. automatica e ne facilita l’espletamento mediante un duplice ...
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manicòmio Istituto destinato in passato al ricovero e alla segregazione dei malati di mente. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel (1745-1826) nel 1793, liberando i folli dalle prigioni in [...] l'esperienza di F. Basaglia sfociò nell'approvazione di una legge (l. 13 maggio 1978 n. 180) che stabiliva tra l'altro l'abolizione del m. e la creazione di nuove strutture intermedie dislocate nel territorio, i centri di salute mentale (con funzione ...
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Nome con cui è noto il medico e filosofo ebreo Yĕhūdāh Abrabanel o Abravanel (n. Lisbona tra il 1460 e il 1465 - m. in Italia prima del 1535). Nel 1484, essendo il padre, già ministro e tesoriere di re [...] Lisbona per Toledo. Allorché gli Ebrei furono cacciati dalla Spagna, mandò in Portogallo il figlio di un anno (che egli non rivide più e che pianse, alcuni anni più tardi, nella mirabile Elegia sopra il tempo, una delle cinque sue poesie in ebraico ...
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Trichiuridi Famiglia di pesci Osteitti Attinopterigi Perciformi Scombroidei, che comprende il pesce bandiera o pesce sciabola (Lepidopus caudatus; v. fig.), dal corpo compresso, allungato, di colore argenteo, [...] una sola pinna dorsale lunga; può raggiungere 2 m di lunghezza ed è abbastanza frequente nel Mediterraneo.
all’infestazione accompagnata da disturbi. La diagnosi di questa parassitosi, che per l’alta frequenza viene subito dopo l’ascaridiosi, si ...
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Immunologo statunitense (n. Chicago 1957). Laureatosi nel 1981 presso l’Università di Chicago, ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla ricerca; già docente alla Rockefeller University di New York [...] premio Nobel per la medicina 2011 (condiviso con J. A. Hoffmann e R. M. Steinman); l’Istituto Karolinska (che assegna il premio) ha dichiarato che tale scoperta ha rivoluzionato la comprensione del sistema immunitario rivelando i principi cardine per ...
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Nome comune di alcune Poacee, appartenenti specialmente ai generi Agropyrum e Cynodon, e in particolare di Agropyrum repens (fig. A) e Cynodon dactylon. Il genere Agropyrum comprende erbe perenni, rizomatose, [...] di spighette pluriflore, distiche, recate da culmi alti fino a 1 m. Cynodon dactylon (fig. B) è un’erba perenne, gracile, con rami striscianti e radicanti, culmi alti fino a 10-30 cm che portano alla sommità 4-10 spighe sottili con molte spighette ...
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Cellula nervosa delle corna anteriori del midollo spinale, che trasmette alla periferia gli impulsi motori. Nell’arco riflesso o diastaltico il m. assicura la risposta agli stimoli; può essere percorso, [...] fusi neuromuscolari, aumentando in tal modo la sensibilità del recettore allo stiramento del muscolo in cui è allogato: i m. gamma costituiscono pertanto elemento essenziale del riflesso miotatico di estensione che è alla base del tono di postura. ...
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Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] di medicina a Marburgo, studiando dapprima con l’oftalmologo K.T.P. Axenfeld, quindi con il patologo F.J. Marchand, che affiancò nelle sue ricerche sul cancro ovarico, e laureandosi infine in Oftalmologia. K. ha legato il suo nome alle metastasi nell ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.