Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] A. Szent-György, H. Goldblatt, M. Coppo, ecc.) che gli squilibrî alimentari (regimi ipoprotidici ed e delle scoperte di nuovi metodi di analisi.
Così è stato accertato che la carenza di rame provoca diarree, anemie e perdita di appetito nei ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] successivo in senso anteriore.
La riabilitazione cardiologica, che con buoni risultati sulla qualità della vita si , 4 (agosto 1988), p. 189; M.K. Madsen, A.M. Gresch, B.J. Petterson, M.P. Taughter, An interdisciplinary clinic for neurogenically ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] 000, ordinate in 3-4 file). Il 95% delle fibre nervose che vanno a costituire il tronco del nervo cocleare contraggono rapporti con le , in Hear. Res., 33 (1988), pp. 97-114; L.M. Altkin, Udito, in Encicl. Medica Italiana, 15, Firenze 1989, coll ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] questa App.).
L'evoluzione della metodologia clinica di studio, che si orienta sull'analisi dei grandi numeri e sul controllo litio, studiato inizialmente come psicosedativo e poi dimostratosi (M. Schou, 1958) farmaco efficace nello stato maniacale e ...
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I c. fino alla metà dell'attuale secolo hanno avuto funzione estetica e igienica; col progredire delle conoscenze biologiche, sono stati loro attribuiti anche effetti compensativi (funzione eutrofica) [...] sistemi polidispersi nelle note forme di creme e di latti, che sono applicate per produrre l'umettamento e l'ammorbidimento cutaneo .: E. Sidi, C. Zviak, Problèmes capillaires, Parigi 1966; M. S. Balsam, E. Sagarin, Cosmetics science and technology, 2 ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] stimolazione, si distinguono due grandi raggruppamenti (FA e SA), che, come indica lo schema seguente, diventano quattro (FA i e sarebbe ridotto di 5÷10 volte.
Bibl.: G. Marini, M. Mancia, Tattile, sensibilità, in Enciclopedia Medica Italiana, 14, ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] questo virus, affinne a quello dell'epatite epidemica spontanea, che provocò dopo tre mesi di latenza un'epatite molto simile C. Frugoni, M. Coppo, L'epatopatia acuta benigna, Roma 1945; id. id., l'epatite epidemica, Roma 1946; M. Coppo, Eziologia ...
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ORTOPEDIA (XXV, p.635)
Francesco Delitala
La radiologia, permettendo la conoscenza intra vitam delle alterazioni scheletriche, ha notevolmente contribuito ai progressi della ortopedia. La guerra ha portato [...] per qualche mese un semplice apparecchio che tenga le gambe divaricate ed ecco che la testa femorale torna al suo posto apparecchi gessati, Bologna 1948; V. Putti, P. Scaglietti, M. Paltrinieri, Le fratture vertebrali, Bologna 1942; R. Massart ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] , onde insufficiente irrigazione e stasi calorica. Che il metabolismo di riposo del muscolo abbia sarebbe posto in dubbio il tanto discusso finalismo dell'ipertermia febbrile.
Bibl.: M. Aresu, in Rassegna clinico-scientifica, 1932, n. 5; L. Barelli ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] concentrazione simile è stato riscontrato con lo 90Sr, l'isotopo radioattivo che si forma nelle esplosioni nucleari la cui pericolosità per l'uomo è nucleare.
Vedi tav. f. t.
Bibl.: M. Eisenbud, Environemtnal radioactivity, New York e Londra 1973 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.