DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] Pietro Castelli, J. Ch. Volkalmer, Baldo Baldi, Thomas Bartholin, Johann Vesling, J. van Horn (che gli dedicò l'opera De aneurismate) e, infine, da M. A. Severino, il maggior chirurgo dell'epoca, anatomista e patologo, grande ispiratore della scienza ...
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FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] mediche e nel 1876 quello del comparto cutanei, che mantenne per circa sei anni, con un intervallo Morelli, C. F., in Lotta contro la tubercolosi, II (1931), pp. 7 s.; M. Ascoli - E. Morelli, La solenne commemorazione di C. F., in Forze sanitarie, I ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] la prima volta lo pseudonimo grecizzante di Eureta Misoscolo (inventore che odia l’ozio). Nel frattempo egli ebbe modo di mettere , in Storia della cultura veneta, a cura di G. Arnaldi e M. Pastore Stocchi, vol. IV/II, Il Seicento, Vicenza 1984, pp ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] a particolare sviluppo delle facoltà dell'intelligenza" (p. 193), e che i cervelli dei delinquenti presentavano le stesse varietà, opinione questa che ribadì in una lettera aperta a M. Benedikt di Vienna (Sulla questione dei cervelli dei delinquenti ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] non risultano chiari, la direzione della Rivista di storia critica - che fu assunta dal Barduzzi -, e interrotto la propria collaborazione al periodico; l'anno successivo aveva fondato con M. Borgatti e G. Carbonelli un istituto per un museo storico ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] G. Gorini, il periodico L'Igea. Giornale d'igiene e medicina preventiva, che nel 1873 avrebbe mutato titolo in Il Medico di casa; nel 1869, d e l'etnologia, che si sarebbe affermata come la più autorevole del settore.
Nel 1869 il M. fu chiamato a ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] nel 1845.
L'A. fu indubbiamente uno dei più grandi chirurghi che la storia dell'arte sanitaria ricordi. A una poderosa cultura e a Antologia medico-chirurgica di P. A., Napoli 1836; A. M. Assalini, Degli strumenti ostetrici di P. A. e delle maggiori ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] Vindiciae edite a Napoli nel 1738.
Da ciò che s'è detto emerge che più che sulla teoria medica il C. esercitò un e ricerche particolari di L. Marini, B. De Giovanni, S. Mastellone, M. Rak, V.I. Comparato, G. Ricuperati, S. Bertelli); prescindendo ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] altissimo rango: è il caso, ad esempio, del duca di Mantova, che richiedeva a quello di Milano il permesso di far partire il F. , pp. 503, 535 s.; VI, p. 402; T. Oliaro, Un consulto di G. M. F. di G., in Minerva medica, XXVII (1936), II, 42, pp. 1-8; ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] completa curata da M. Bertola). La traduzione dell'Ippocrate e dei frammenti che vi sono inseriti era fu scritto da F., ma e ricco di annotazioni, postille e aggiunte che si dimostrano palesemente tracce del suo intervento diretto (cfr. pp. 29 e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.