FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] emergente allora, specie nello studio fiorentino a opera di studiosi come P. Franceschini (allievo di G. Chiarugi) e M. Volterra, verso quello che era, e in parte seguita a essere, il più sconosciuto tra i tessuti, cioè il connettivo. Seguendo la ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] 1775, il F. nel '79, alla morte di P.M. Giavina che ne era titolare, assunse il ruolo di professore ordinario di chirurgia F. G., s.n.t. Sull'insegnamento ospedaliero in Roma e sul ruolo che vi ebbe il F., nonché sul museo da lui fondato, si veda A. ...
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POLI, Giuseppe Saverio
Antonio Borrelli
POLI, Giuseppe Saverio. – Nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.
Compiuti [...] accorgimento tecnico da lui introdotto (una levetta che gli consentiva di far partire contemporaneamente l’oscillazione Lezioni di Storia militare di G. S. P., Napoli 2007; M. Toscano, Gli archivi del mondo. Antiquaria, storia naturale e ...
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CARPI DE RESMINI, Umberto
Camillo Sacerdoti
Nato a Precotto (Milano) il 21 ag. 1881 da Amilcare e da Giuseppina De Resmini, fu allievo dei collegio "Ghislieri" dal 1902 al 1905 e conseguì a Pavia la [...] ], pp. 246-249).
Notevoli furono pure i contributi che il C. portò sul piano pratico: nel 1925 ideò necr. in Lotta contro la tubercolosi, XL (1970), pp. 76-80; M. Zubiani, Collegio Ghislieri Pavia. Associazione alunni. Annuario 1969-72, Pavia 1973, ...
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PIACENTINI, Cristoforo
Claudio Bismara
Alfons Strnad
Gian Maria Varanini
PIACENTINI, Cristoforo. – Nacque con ogni probabilità a Verona nel 1411 o 1412 (nel marzo del 1436 era nel venticinquesimo [...] (a detta di tutti il più mite tra quelli che abitano il palazzo papale) in un altro passo, a 590v (1462), 189, c. 592v (1464); ibid., Testamenti, m. 31, nn. 176 e 180 (testamento del padre, 1439), m. 44, n. 66 (nome della madre); Archivio di Stato di ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] pavese: suo allievo e valido aiuto fu M. Rusconi, che sarebbe poi divenuto un illustre embriologo. Fu e documenti per la storia dell'Università di Pavia e degli uomini più illustri che v'insegnarono, I, Pavia 1877, pp. 251 s.; A. Scarpa, Epistolario ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] chirurgiche e ostetricia, rimasta libera dopo la morte di P. M. Baroni. Nel 1859, quando i due insegnamenti di chirurgia ebbe modo di mostrare il distacco e la capacità di giudizio che una ricerca di tale tipo esige: nel lavoro Della litotomia antica ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] i quali nutriva spiccata inclinazione.
A Padova ebbe come maestri M. A. Caldani, S. Gallini, primo professore di "fisiologia , Observations sur la nature et le traitement de la phtisie pulmonaire, che fu edita in tre volumi a Venezia nel 1801 e in 2 ...
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PARLAVECCHIO, Gaetano
Alessandro Porro
– Nacque a Montalbano Elicona (Messina) il 21 febbraio 1866, da Ferdinando e Giuseppina Colonna.
Iniziò i suoi studi a Messina, li proseguì a Napoli e si laureò [...] , pp. 1083-1084) fece seguito un impegno costante sul tema, che si tradusse in una monografia (Lo stato della chirurgia del cuore al Ärzte der letzten fünfzig Jahre, I, Berlino 1932, s.v.; M. Donati, G. P., in Enciclopedia Italiana, XXVI, Roma 1935, ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] grazie alla mediazione del frate minore francescano Francesco Giorgio (Zorzi) Veneto. Fu proprio presso l'abitazione di quest'ultimo che il M., dopo due incontri con l'inviato del re, espresse il suo parere contrario appellandosi a Deuteronomio 25, 5 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.