sequestrante, agente In chimica, composto capace di formare con gli ioni di un metallo, presenti in una soluzione acquosa, un complesso di chelazione solubile, cosicché la soluzione non mostra più le reazioni (per es., di precipitazione) e le proprietà (chimiche, biologiche ecc.) dovute alla presenza degli ioni del metallo, trattenuti a formare il complesso solubile.
Gli agenti s. che hanno trovato ...
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deferasirox
Farmaco utilizzato nel trattamento della ipersideremia da trasfusioni ematiche; appartiene alla classe dei chelanti del ferro. ...
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Composti di coordinazione derivanti da leganti polidentati, ovvero contenenti più di un atomo donatore, capaci di legarsi allo stesso atomo o ione centrale. Il processo di coordinazione che porta alla [...] la determinazione quantitativa di molti metalli.
Le sostanze capaci di formare c. con i metalli sono dette chelanti.Tra i chelanti, il BAL (2,3-dimercaptopropanolo), l’EDTA (acido etilendiamminotetracetico) e altri sono impiegati in farmacologia per ...
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cuprismo
Intossicazione professionale da rame. Si manifesta con vomito, diarrea, coliche addominali e può dare esito a insufficienza renale ed epatica. La terapia si basa sui chelanti del rame come la [...] penicillamina ...
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ipersideremia
Aumento della concentrazione di ferro nel plasma, che può riscontrarsi nell’emocromatosi, in alcune epatopatie ed anemie. Segni e sintomi dipendono dalla compromissione funzionale degli [...] organi sede dell’accumulo di ferro. Il trattamento si giova di agenti chelanti del ferro (per es., deferoxamina). ...
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Prussia, blu di
Pigmento blu (detto anche azzurro di Berlino), stabile alla luce, ottenuto trattando con un sale ferrico una soluzione di ferrocianuro potassico; si ottiene un blu colloidale, solubile, [...] acqua. Il blu di P. è utilizzato in istologia come colorante con affinità per il ferro; possiede inoltre proprietà chelanti: viene impiegato nella terapia dell’avvelenamento da metalli pesanti con i quali forma, a livello intestinale, dei complessi ...
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Farmaco capace, con meccanismo chimico o chimico-fisico, di trasformare un agente tossico in un composto innocuo o scarsamente lesivo. Rientrano nel novero degli a. in senso stretto le sostanze che a livello [...] le tossine endogene (per es., gli alcalini in caso di chetoacidosi diabetica), i sieri immunizzanti (antiofidico, antidifterico e altri), il dimercaptopropanolo (BAL) negli avvelenamenti arsenicali, i chelanti negli avvelenamenti da metalli pesanti. ...
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pectina
Amedeo Alpi
Componente fondamentale della struttura della parete cellulare facente parte della variegata famiglia dei polisaccaridi – polimeri di zuccheri semplici – di parete. Le pectine sono [...] polisaccaridi di parete, le pectine sono quei materiali che vengono estratti, dai preparati di parete cellulare, mediante chelanti degli ioni calcio, quali l’EDTA (acido etilendiamminotetracetico) o il cicloesano diammina tetracetato. Alle pectine si ...
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mercurialismo
Avvelenamento cronico da mercurio, malattia professionale nei lavoratori esposti ai vapori di questo elemento. La malattia si manifesta con disturbi digestivi, sapore metallico in bocca, [...] , irascibilità, confusione mentale); gravi lesioni renali, del cuore e anemia. Se le cure non hanno successo, si ha l’esito letale per insufficienza cardiaca e renale, oppure per uno stato di profondo decadimento. La terapia è con agenti chelanti. ...
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Affezione cronica caratterizzata da abnorme deposizione di ferro nei tessuti parenchimali e nella cute, da lesioni di tipo cirrotico a carico del fegato e del pancreas, talora da diabete mellito (definito [...] della glicemia, e di alcuni enzimi (transaminasi ecc.). La terapia mira a una deplezione del ferro con somministrazione di chelanti.
Tale trattamento si può attuare anche in particolari situazioni cliniche che con la e. classica hanno in comune una ...
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chelante
agg. e s. m. [der. di chela; cfr. chelato nel sign. 2]. – 1. In chimica organica, di sostanza le cui molecole possiedono due gruppi capaci di legarsi (come due chele) a uno stesso atomo metallico per mezzo di valenze secondarie o...
tripolifosfato
s. m. [comp. di tri- e polifosfato]. – In chimica, nome generico di composto ossigenato del fosforo, derivato dall’anidride fosforica e da un ossido tra loro in rapporto di 3 : 5, quale, per es., il t. pentasodico (anche detto...