Regina dei Franchi (m. nel 680). Moglie di Clodoveo II, fu reggente per il figlio Clotario III; si ritirò quindi nell'abbazia di Chelles, presso Parigi. Festa, 26 gennaio. ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] , II, 2).A E. sono state assegnate varie opere, tra cui un prezioso calice ministeriale in oro per il monastero di Chelles, rifuso durante la Rivoluzione francese, ma conosciuto attraverso un'incisione di A. du Saussay del 1653. La coppa del calice ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] , quale elemento cronico del documento. Se, però, il Teoderico menzionato nel documento è con ogni probabilità Teoderico IV di Chelles, re di Neustria, Austrasia e Borgogna, successore di Chilperico II, si dovrà porre l'anno di incoronazione di detto ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] Toulouse 1959; L.C. Mohlberg, Missale Gothicum, Roma 1961; B. Bischoff, Die Kölner Nonnenhandschriften und das Scriptorium von Chelles, in id., Mittelalterliche Studien, I, Stuttgart 1966, pp. 16-34; R.E. Reynolds, The Raganaldus-Sacramentary and its ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] dello stesso anno G. accolse a Roma l'abate Abbone di Fleury, che lo informò sugli esiti del sinodo di Chelles. Nel contempo G. ricevette più volte la richiesta da parte dei vescovi delle regioni transalpine dell'Impero di cassare la deposizione ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] Il c. riferito dalla tradizione a s. Eligio (m. nel 659), orafo e ministro del re Dagoberto (629-639), già conservato a Chelles e oggi noto da antiche descrizioni e soprattutto attraverso un disegno del sec. 17°, era invece alto e quasi cilindrico e ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] dalla corte ottoniana e indisponeva i Capetingi, che irrigidirono le loro posizioni: l'episcopato francese, riunitosi a Chelles, confermò le risoluzioni prese sul conto di Arnolfo nel 991 con la dichiarazione della loro irrevocabilità. Ancora nel ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] re e vescovi di Francia a Roma, mentre i torbidi del Regno tennero re e vescovi a casa: nel sinodo di Chelles, del 994, presieduto da re Roberto, figlio di Ugo Capeto, l'episcopato transalpino sembra apertamente in dissenso con Roma nell'intenzione ...
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chelleano
〈še-〉 agg. [dal nome della città di Chelles, nella Francia centr.]. – In paletnologia, denominazione dell’industria ad amigdale rinvenuta nel 19° sec. in un terrazzo del fiume Marna a Chelles; il termine, esteso poi a indicare tutti...