Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che esiste sotto forma di singole cellule quando i fattori nutritivi sono sufficienti, e sotto forma di aggregati multicellulari quando il nutrimento scarseggia. La sostanza chimica che determina l’aggregazione ...
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chemiotattismo
chemiotattismo [Der. di chemiotassi, attraverso l'agg. chemiotattico] [BFS] Proprietà di organismi viventi, perciò detti organismi chemiotattici, di presentare chemiotassi. ...
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trasduttore chimica In biochimica, si definiscono t. alcuni recettori proteici transmembrana, detti anche proteine della chemiotassi accettrici di metili. tecnica Denominazione generica di ogni dispositivo [...] atto a convertire una grandezza in un’altra di natura diversa; a seconda della natura dei segnali d’ingresso e di quelli d’uscita, si hanno: t. meccanoelettrici (e in particolare acustoelettrici o fonoelettrici, ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] un gradiente di concentrazione di un segnale chimico detto segnale chemiotattico, o chemioattraente. Le chemiochine (o chemochine) sono ca. 50 e costituiscono quindi una famiglia molecolare estremamente ...
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indometacina
Farmaco appartenente alla classe dei FANS, derivato dell’acido indolacetico, dotato di proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antipiretiche. È un potente inibitore della ciclossigenasi [...] e della chemiotassi dei leucociti. Gli usi terapeutici sono specialmente nell’artrite reumatoide; se ne giovano anche altre patologie degenerative articolari in fase algica acuta, quando è notevole la componente flogistica (spondilite anchilosante, ...
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È il movimento di orientazione dei batterî di fronte all'ossigeno sciolto non uniformemente nell'acqua, quindi una sorta di chemiotassi (v.). I batterî cosiddetti macroaerofili, avidi di ossigeno, come, [...] ad es., il Bacterium termo, dimostrano aerotassi positiva, ossia si dirigono e si accumulano dove v'è sviluppo di questo gas; i batterî microaerofili invece, che vivono a una tensione minima di ossigeno, ...
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piogeno, batterio
Batterio (detto anche germe piogeno) in grado di provocare nell’organismo infezioni purulente, cioè con formazione di pus; le particolarità piogeniche di questi batteri sono legate [...] all’attivazione (chemiotassi) dei macrofagi: infatti, gli enzimi contenuti nelle granulazioni dei granulociti macrofagici digeriscono i batteri e i loro prodotti di degradazione concorrono alla formazione del pus. ...
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leucotriene
Mediatore lipidico del mastocito, che entra nel meccanismo della flogosi, a partire dall’acido arachidonico attraverso l’azione dell’enzima 5-lipossigenasi. Attraverso altri complessi meccanismi [...] enzimatici, il l. viene trasportato al di fuori della cellula e agisce mediando la chemiotassi dei granulociti neutrofili. I l. e altri mediatori della flogosi svolgono azione anche nella sensibilizzazione dei recettori centrali allo stimolo ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] loro minor numero. Il loro accumulo locale si realizza attraverso una serie di fenomeni successivi e obbligatori, riassumibili − nelle grandi linee − nella chemiotassi e nella diapedesi, cui fa seguito la fagocitosi coi suoi effetti collaterali.
La ...
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