RONDONI, Pietro
Patrizia Placucci
– Nacque a San Miniato (Pisa, ma allora in provincia di Firenze) il 2 ottobre 1882, da Giuseppe e da Enrichetta Maioli. Il padre, noto storico del Risorgimento e di [...] ai medici dell’Istituto nazionale per lo studio e la cura deitumori, aprile 1948, in Milano contro cancro, 1948-2008, Milano ). Fu tra i primi (1919-27) a interessarsi di chemioterapia antitubercolare con impiego di sali di nickel, cobalto e oro, ...
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PCR (sigla dell’ingl. Polymerase Chain Reaction)
Tecnica utilizzata per amplificare in provetta frammenti di DNA di cui siano note le due estremità. Inventata da K. Mullis nel 1983, fu resa efficiente [...] genesi e l’evoluzione deitumori. Le principali applicazioni in questo ambito includono sia la possibilità di caratterizzare la patologia su base molecolare, sia di individuare le cellule tumorali residue resistenti alla chemioterapia, sia di mettere ...
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apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
I tumori come conseguenza del fallimento dell’apoptosi
Il tumore è una massa in accrescimento originata da una singola cellula, attraverso un processo di riproduzione [...] loro eliminazione fornendo loro lo strumento per attuare il suicidio. La maggior parte deichemioterapici che vengono utilizzati per la cura deitumori agiscono non attraverso la distruzione delle cellule cancerose ma scatenandone il suicidio. Sono ...
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geriatria
Silvio Monfardini
Oncologia geriatrica
Più del 70% delle morti attribuibili a tumori insorge in uomini e donne anziani: in partic., il 35% delle morti tra gli uomini ed il 46% tra le donne [...] è in costante aumento, si prevede che l’impatto deitumori nei pazienti anziani crescerà ulteriormente nel prossimo futuro.
L’ importante. Il consenso informato orale e scritto sulla chemioterapia che viene proposta è ormai un processo ben ...
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staminale, cellula
Sabina Chiaretti / Roberto Foà
Trapianto di cellule staminali ematopoietiche
L’infusione, per via endovenosa, di cellule staminali ematopoietiche identificate dall’espressione dell’antigene [...] rigetto.Il trapianto allogenico è usato nel trattamento deitumori ematologici (leucemia acuta mieloide e linfoide e, di condizionamento è a intensità ridotta, poiché la chemioterapia potrebbe indurre tossicità elevata. Il fine del trapianto ...
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glioma
Christian Barbato
Tumore del sistema nervoso che prende origine dal tessuto gliale. Circa il 50% di tutte le neoplasie intracraniche (quasi il 70% nei bambini), ha un’origine gliale, e ogni anno [...] in combinazione con altri chemioterapici. Comunque, ciò che cambia è la sopravvivenza media, perché di questi tumori purtroppo non si guarisce. Il grado II consente una sopravvivenza anche a 5 anni nel 55-75% dei casi, ma già per il grado III questa ...
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seminoma
Tumore che origina dalle cellule germinali del testicolo. Rappresenta il 40% deitumori germinali, mentre il restante 60% è formato da vari tipi istologici riuniti nel sottogruppo deitumori [...] volte singolarmente, talora in sequenza. Rimarchevole è l’estrema sensibilità deitumori germinali sia alle terapie chemioterapiche sia alle radioterapiche.
Prognosi
Complessivamente i tumori germinali del testicolo hanno un’ottima prognosi, di gran ...
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CSF (Colony stimulating factors)
Massimo Breccia
Proteine necessarie alla regolazione del processo emopoietico, in grado di esplicare il suo effetto sulla cellula staminale, regolandone i processi di [...] (G-SCF IL-3, IL-4 ecc.). L’uso dei fattori di crescita negli ultimi anni è incrementato: il loro impiego serve a ridurre la fase di neutropenia dopo chemioterapia per tumori solidi e/o malattie ematologiche (linfomi), la neutropenia nelle sindromi ...
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Wilms, Max
Chirurgo tedesco (Hünshoven 1867- Heidelberg 1918). Fu prof. di anatomia patologica a Lipsia (1904) e a Basilea (1907), infine preside all’univ. di Heidelberg (1910). Si dedicò allo studio [...] deitumori, cercando di tracciare una mappa dello sviluppo delle cellule tumorali; fu particolarmente interessato alle patologie renali.
Tumore di Wilms
Nefroblastoma, tumore eziologia del tumore di W alla malattia, solo uno dei quali, WT1, è stato ...
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neurofibrosarcoma
Tumore maligno derivante dai fibroblasti delle guaine nervose, facente parte deitumori MPNST (Malignant Peripheral Nerve Sheath Tumor); insorge spesso nell’ambito della neurofibromatosi [...] manifesta tardivamente, quando sono già presenti fenomeni di compressione dei vasi sanguigni e linfatici, di infiltrazione e metastasi; nei tipi istologici, all’operabilità. Il trattamento chirurgico deve essere integrato da radio- e chemioterapia. ...
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radiochemioterapia
(radio-chemioterapia), s. f. Combinazione di metodiche radiologiche e chemioterapiche per la cura dei tumori; per metonimia, il reparto clinico dove si pratica. ◆ I giudici del riesame hanno stabilito, con una motivazione...
superproteina
s. f. Proteina che ha subìto una manipolazione organica. ◆ [tit.] «Chemio dolce senza effetti collaterali / una superproteina cambierà la terapia» [testo] Guarire con la chemioterapia ma senza dover perdere un capello o stare...