Solo grazie ai soldi di una prostituta la piramide di Cheope poté essere edificata: il faraone, infatti, «vedendo esaurirsi i fondi necessari alla costruzione della sua piramide, in un disperato tentativo [...] di far quattrini mandò la figlia a lavorare ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
Faraone egiziano della 4a dinastia (2600-2480 a. C. circa), figlio di Snefru; a lui si deve la più grande delle piramidi di Giza. Ben poco sappiamo della sua attività, oltre alla notizia di una sua vittoria sopra i nomadi del Sinai e alla costruzione...
Nome di un faraone della 4a dinastia (circa 2600-2480 a. C.); figlio di Cheope e padre di Micerino; costruì una piramide a Giza. Al suo tempo risale la grande sfinge della necropoli menfitica.