PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] e forse a Luguvalium (v. carlisle); castra permanenti invece furono collocati a Isca (v. caerleon: Legio II Augusta, c.a 75 d.C.), Deva (Chester: Legio II Adiutrix, c.a 78-86 d.C.; Legio XX Valeria Victrix, c.a 86 d.C.) e Eboracum (v. york: Legio IX ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] candidatura come successore di Lanfranco, l'abate di Bec rifiutò a lungo di accettare un invito del conte Ugo di Chester, che avrebbe voluto ottenere un insediamento di monaci al posto dei canonici. Dovette infine acconsentire, sia perché il conte ...
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Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] il primo proposto in modo esplicito (le trattazioni degli autori precedenti - con la sola possibile eccezione di Chester Barnard: v., 1938 - sono infatti caratterizzate da un modello di comportamento che resta largamente implicito), nonché quello ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] nella cattedrale di Oxford nel 1269-1289, di s. Tommaso di Cantelupe a Hereford nel 1287, di s. Vereburga nella cattedrale di Chester (Cheshire) nel 1340, di s. Cutberto in quella di Durham nel 1372.Il fatto che la definizione specifica del termine a ...
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Scaramanzia
Marco Bussagli
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un'alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, [...] è inciso sul muro della fortezza di Birdoswald sul Vallo di Adriano in Inghilterra, un altro sulla spalletta del ponte di Chester nella regione del Northumberland, sempre in Gran Bretagna. Erano anche diffusi piccoli chiodi a testa larga a forma di ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] fino al giorno d'oggi (greco: kàstro; arabo: qasr, donde ha origine alcazar; italiano: castro; inglese: Chester). Castellum sopravvive per indicare fortificazioni (italiano: castello; tedesco: Kastell; inglese: castle; francese château). Ma non è ...
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LIMES (genit. limitis)
Wilhelm KUBITSCHEK
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La parola, di etimologia incerta, ma forse d'origine italica, significa propriamente una linea condotta trasversalmente attraverso una qualsiasi superficie, [...] invece sempre il punto d'appoggio, alloggiate nei grandi campi dietro il limes stesso: a Eboracum (York) e Deva (Chester) in Britannia; a Argentoratum (Strasburgo) e a Vindonissa (Windisch) nella Germania superiore, a Lauriaco e Carnunto in Pannonia ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] alchemiae quem edidit Morienus romanus, che falsamente viene presentato come una traduzione fatta da Roberto Castrense (cioè di Chester, fiorito prima della metà del sec. XII), come dimostrò J. Ruska nel 1924.
Su terreno storico siamo con ...
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(XI, p. 957; App. IV, I, p. 548)
Recenti sviluppi sulla classificazione dei cristalli liquidi. − Una prima suddivisione in due classi principali può essere fatta considerando da una parte quelle sostanze [...] e W. A. Wirtz, Amsterdam 1986; Thermotropic liquid crystals, a cura di G. W. Gray, Chichester 1987; Liquid crystal TV displays, a cura di E. Kaneko, Tokyo 1987; Progress in microemulsions, a cura di S. Martellucci e A. N. Chester, New York 1989. ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] hanno frequenti contatti con altri importanti medici dell'indirizzo teorico: fra questi, Ermanno di Carinzia e Roberto di Chester, che si basano sulla medicina araba e gli accessusadauctores.
È qui che comincia la 'filosofizzazione' della medicina ...
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chester
〈čèstë〉 s. ingl. [dal nome della città di Chester, nell’Inghilterra sud-occid., dove si produce], usato in ital. al masch. – Formaggio a pasta dura, di forma cilindrica, semicotto, colorato in giallo con annatto o estratto di carota;...
xerografia
xerografìa s. f. [comp. di xero- e -grafia]. – 1. Procedimento di duplicazione fotoelettrico, basato sulle proprietà fotoconduttrici del selenio e inventato nel 1940 dallo statunitense Chester F. Carlson, realizzato con una macchina...