flavoproteina
Enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi. Le f. sono proteine coniugate il cui gruppo prostetico è uno dei nucleotidi flavinici, FAD o FMN, che conferiscono loro una colorazione [...] legami carbonio-carbonio saturi, che vengono convertiti nei corrispondenti composti insaturi. Sono f. le amminossidasi (MAO), che presiedono alla degradazione ossidativa degli amminoacidi con formazione di chetoacidi e liberazione di ammoniaca. ...
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Nuovi amminoacidi (o aminoacidi) si sono aggiunti alla serie di quelli precedentemente descritti. Tra essi la metionina o acido α-amino-γ-metil-tio-butirrico, la treonina o acido α-amino-β-ossi-butirrico, [...] -CO-COOH=R-CH (COOH)-NH-CO-CH3+CO2). La desaminazione, che avviene per via ossidativa, porta alla formazione di chetoacidi; gli agenti enzimatici sono le amminoacidi-deidrogenasi. Nel caso degli acidi aspartico e glutamico si ha il trasferimento del ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] cellulare e sono ubiquitarie nelle cellule aerobie. Sono flavoproteine anche molti enzimi, come le ossidasi degli amminoacidi che presiedono alla degradazione ossidativa degli amminoacidi con formazione di chetoacidi e liberazione di ammoniaca. ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] di gruppi amminici a molte catene carboniose per formare nuovi amminoacidi o la loro sottrazione da questi ultimi per riformare chetoacidi.
Il glutammile è un radicale acido bivalente, di formula
−OC(CH2)2CH(NH2)CO−,
che si ottiene dall’acido g ...
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Molecole organiche costituite da anelli formati da più di 6 atomi; ne esistono di stabili in cui il numero di atomi costituenti l’anello arriva ad alcune decine. I termini più diffusi hanno l’anello formato [...] . Il tipo di composto m. che viene sintetizzato dipende dalla natura dei due gruppi funzionali: così si ottengono chetoacidi m. per ciclizzazione dei dinitrili, chetoesteri m. dai bromo-β-chetoesteri, chetoni dagli esteri di acidi bicarbossilici (in ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] preparazione è possibile per via chimica, trova oggi impiego nella terapia delle malattie metaboliche caratterizzate da accumulo di α chetoacidi.
Acido lipoico. - Cristallizzato dal fegato da C.I. Reed e coll. (1951) ed ottenuto per sintesi da E.L ...
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urina
Liquido biologico elaborato dal rene e normalmente eliminato attraverso l’uretere, la vescica e l’uretra. L’u. è formata da ciò che residua del filtrato glomerulare dopo il riassorbimento e la [...] qualche settimana (forme subacute possono evolvere in uno o due anni). Si associa l’accumulo degli amminoacidi e dei loro chetoacidi nel sangue, nell’u. (che assume colore e odore dello sciroppo d’acero) e nel liquido cefalo-rachidiano; frequente l ...
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PIRAZOLO
Gaetano Charrier
Nucleo pentatomico costituito da tre atomi di carbonio e da due di azoto uniti fra loro, di formula C3H4N2. Deriva dal pirrolo per sostituzione di un gruppo metinico C H adiacente [...] nei pirazoli corrispondenti. Le pirazolidine si comportano da riduttori energici. Facendo agire le idrazine sugli esteri dei β-chetoacidi si ottengono i pirazoloni, ad es., per azione della fenilidrazina sull'estere acetacetico si ottiene l'1-fenil ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] di insulina. Anche i lipidi concorrono al risparmio dei protidi, durante il digiuno prolungato, poiché producono chetoacidi che costituiscono il substrato ossidabile prevalente nel tessuto nervoso e cardiaco e condividono cofattori metabolici con gli ...
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FOTOSINTESI
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 817; App. II, I, p. 968; III, I, p. 667; IV, I, p. 850)
La luce è la principale sorgente di energia nella biosfera. Le cellule vegetali contengono, nei cloroplasti [...] inverso, ove la CO2 viene ridotta usando come accettori acidi organici esterificati dal coenzima A (acetilCoA, succinil-CoA) e chetoacidi, e come riducente la ferridossina. Non è noto, peraltro, se il ciclo di Krebs invertito sia il meccanismo, e ...
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chetoacido
chetoàcido s. m. [comp. di cheto-2 e acido]. – Composto organico contenente nella sua molecola il gruppo chetonico =CO e quello acido −COOH; ai chetoacidi appartengono acidi importanti, quali il piruvico, l’acetacetico, il levulinico,...