LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] un loro bagaglio di principî costruttivi ormai gotici e di gusti decorativi nordici. Le abbazie cisterciensi di ChiaravalleMilanese (incominciata nel 1135, ma terminata assai più tardi) e di Morimondo (incominciata nel 1186), i chiostri cluniacensi ...
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TIBURIO
Ferdinando Reggiori
. Il tiburio costituisce una notevole particolarità dell'architettura lombarda. In sostanza esso può essere definito una cupola a spicchi su pianta poligonale racchiusa all'esterno [...] strettamente utilitarie, tanto che neppure corrisponde ad una sottostante cupola. Nel caso dell'abbazia di ChiaravalleMilanese, invece, la torre-lanterna assume proporzioni ed importanza eccezionali, così da divenire la principale caratteristica ...
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GUGLIELMITI
. Una tal Guglielmina, ritenuta boema e di stirpe regia, stabilitasi a Milano verso il 1271, vi morì nel 1281 o 1282; sepolta con gran pompa nell'abbazia di ChiaravalleMilanese, la sua tomba [...] il sacerdote Andrea Saramita e alcune monache umiliate, come. suor Manfreda da Pirovano - attrassero l'attenzione degl'inquisitori milanesi, che, dapprima benigni, finirono per condannare al rogo, nel 1300, il Saramita, la Pirovano, suor Iacopa de ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] di intenti, per le parti risalenti al tempo delle rispettive fondazioni, di edifici come Eberbach in Germania, Bonmont in Svizzera, ChiaravalleMilanese e le Tre Fontane presso Roma in Italia. Come in tutti, anche a Fontenay ci si basò su soluzioni ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] Vecchio, S. Pietro a Viboldone, S. Francesco a Pavia, o come non meno caratteristici campanili e gugliotti ottagoni (ChiaravalleMilanese, Torrazzo di Cremona, S. Gottardo a Milano), ma anche in episodi di fastosa a. di rappresentanza pubblica, come ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] , in Predella, I (2010), p. 34; M. Gregori, Stefano Fiorentino: itinerario da Assisi a Chiaravalle, in Un poema cistercense. Affreschi giotteschi a ChiaravalleMilanese, a cura di S. Bandera, Milano 2010, pp. 11-30; S. Romano, Il modello visconteo ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] sono oggi nel Museo civico della stessa città.
Nel 1549 Callisto fu pagato per una campagna di lavori all’abbazia di ChiaravalleMilanese, con affreschi «di fuori il claustro grande», presso la cappella di S. Bernardo e «sopra la porta della chiesa ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] di Milano e provincia: si occupò del duomo di Monza, del castello di Trezzo d'Adda e dell'abbazia di ChiaravalleMilanese. Sovrintese poi a interventi di restauro nella basilica di S. Ambrogio e nella cappella dell'Addolorata della chiesa di S ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] forte per uomini e donne, laici e religiosi, in particolare per coloro che risultavano collegati all'abbazia cistercense di ChiaravalleMilanese e alla domus umiliata di Biassono in Milano. Dopo la sua morte, intorno a lei nacque un culto promosso ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] ) e di quelli per tre abbazie: la benedettina di S. Pietro in Gessate (1643-45), la cistercense di S. Maria di ChiaravalleMilanese (1645-49) e l'olivetana di Villanova del Sillaro (1645-48) nel Lodigiano. Precisati sulla base dei rispettivi atti di ...
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