Opera teatrale (1765) del letterato veneziano C. Gozzi (1720-1806), una delle Fiabe composte da Gozzi in polemica con il teatro proposto da C. Goldoni e P. Chiari; ne sono protagonisti due gemelli, Renzo [...] e Barbarina ...
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POLICROMIA
V. Brinkmann
Nell'antichità greco-romana il rivestimento cromatico fu parte integrante della scultura. La portata e il significato di tale uso restano tuttavia poco chiari, sebbene negli [...] ciocche di capelli a zig-zag, gli occhi enormi, gli organi genitali femminili erano sempre resi soltanto con il colore; non è chiaro il significato dei motivi che decorano le guance e il corpo, se si tratti cioè di disegni dipinti sui corpi, di segni ...
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Pitt, Brad (propr. William Bradley)
Nicoletta Ballati
Attore cinematografico statunitense, nato a Shawnee (Oklahoma) il 18 dicembre 1963. La regolarità dei suoi lineamenti, i colori chiari, il fisico [...] longilineo ma forte rispecchiano i canoni di un tipo di bellezza maschile molto moderna, lontana dai tratti decisi della virilità classica, dotata comunque di un'alta carica erotica. Con le sue interpretazioni ...
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Farrow, Mia (propr. Villiers Farrow, Maria de Lourdes)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 9 febbraio 1945. Dotata di un fisico esile, occhi chiari e luminosi, tratti infantili [...] che le conferiscono una bellezza eterea ma anche una vulnerabilità e una irrequietezza non prive di goffaggine, la F. si è rivelata adatta a interpretare ruoli di vittime indifese, come in Rosemary's baby ...
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Teoria e storia della storiografia
Marcello Mustè
Nell’Avvertenza (scritta nel maggio del 1916) alla prima edizione italiana di Teoria e storia della storiografia (1917), Croce chiarì che quest’opera, [...] ’una con lei» (p. 153).
Che la linea teorica elaborata da Croce fosse diversa da quella di Gentile, divenne del tutto chiaro con la pubblicazione sulla «Critica» (1916, 14, pp. 308-15) dell’articolo Filosofia e metodologia, uno dei tre aggiunti nella ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] e la pelle ferina nelle nicchie della scala (Arch. di Stato di Firenze, Compagnie religiose soppresse 1676, Filza di ricevute Del Chiaro 1693-1701, cc. n.n., Ibid., Carte Tolomei Biffi 130, cc. 44, 46v, 47).
Nuovamente accanto all'Andreozzi Isidoro ...
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Attore comico italiano (Milano 1928 - ivi 1996). Attivo nell'avanspettacolo già nel dopoguerra, si affermò nella rivista accanto a E. Macario (Votate per Venere, 1948-49), W. Chiari (Controcorrente, 1952), [...] W. Osiris e R. Vianello (Okay fortuna, 1956-57), quindi nella commedia musicale e nel teatro leggero (Felicibumta, 1975; Sono momentaneamente a Broadway, 1986; Se un bel giorno all'improvviso, 1993).Imitatore ...
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Mineralogista (Hanau 1842 - Berlino 1907); prof. nelle univ. di Heidelberg, Gottinga e Berlino. Socio straniero dei Lincei (1899). Studiò le caratteristiche morfologiche e ottiche di molti minerali e chiarì [...] il problema delle cosiddette anomalie ottiche dei cristalli. Tra le opere: Einleitung in die Kristallberechnung (1875) ...
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FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] dell'istituto, nominò nella carica di confessore delle "sorelle Franzoni" il padre F. Dalola, dottore in teologia e predicatore di chiara fama, biografo a sua volta dell'Alghisi.
La F. si spense a Brescia, dopo una grave malattia, ormai quasi cieca ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] pianoforte, organo e in composizione: successivamente approfondì lo studio e le regole del contrappunto. Nel 1817, a soli tredici anni, lo troviamo a Venezia, dove si era stabilito il padre, con mansioni ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.