PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] l’attività di Pittoni sia stata oggetto di studi approfonditi, gli inizi della sua carriera presentano ancora oggi dei punti non del tutto chiari. La forbice di questo primo periodo è compresa fra il 1713 e il 1723, anno di esecuzione della pala di S ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] completa. L'artista, nelle sue opere migliori, riuscì a fondere in uno stile personale l'insegnamento riccesco, evidente nei colori chiari e vibranti, con la lezione romano-bolognese volta ad un plasticismo denso dei corpi e ad una salda struttura ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] non è che prosa, "prosaccia", e la poesia vera risiede soltanto nella gioia del focolare domestico.
Si faceva via via più chiara l'ideologia del F., quale possiamo estrarre dalle tesi del suo teatro: evitare in tutti i modi lo scandalo e seguire ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] avvenne "in presencia Martini et Genoaldi filii Aurie" (Lecarte di S. Maria delle Vigne, doc. 3, p. 4). Dall'atto non risultano chiari né il legame familiare tra Martino e Genoaldo né il rapporto tra i due ed il D. (nato intorno a quegli anni); si ...
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SPAVENTA, Luigi
Antonio Pedone
– Nacque a Roma il 5 marzo 1934 da Renato e da Lydia De Novellis.
La madre fu collaboratrice di Corrado Gini, libera docente di statistica sociale e autrice di L’unificazione [...] ).
Già in questi articoli e nei saggi contenuti in Nuovi problemi di sviluppo economico (Torino 1962), appaiono chiari alcuni elementi fondamentali della sua teoria dello sviluppo dualistico che caratterizzano molti aspetti della sua opera.
In primo ...
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MASSAROTTI, Angelo (Angelo Innocente). – Figlio di Bartolomeo e di Angela, nacque il 3 giugno 1654 a Cremona, dove fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Paolo (Bonometti, p. 84)
Alessandro [...] Ritrovamento dell’arca con le spoglie di s. Anastasia e la Sepoltura della santa, quest’ultima in realtà opera di Fabrizio Chiari e solo ritoccata in alcune parti dal M. (Barchielli, A. M.…, pp. 71-73). Sono ancora prove acerbe; ma nel Ritrovamento ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] influenzati da quelli del Rosa; il classicismo che emerge dai suoi dipinti, reso attraverso composizioni lineari, colori chiari e luce diffusa, e la solida impostazione architettonica, rendono il G. anticipatore del vedutismo settecentesco.
Dopo il ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] successo Giovanni Badoer, da poco rientrato dalla sua ambasceria in Spagna, in una causa intentatagli per motivi non molto chiari (la questione verteva, comunque, su una "vesta d'oro ... venduta a le raxon nuove"). Nel giugno del 1503, considerato ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] ne era il "principe" fra il 1699 e il 1713, d'introdurre il B. all'Accademia di S. Luca; il 30 sett. 1725, principe G. Chiari, il B. fu eletto ma non ebbe l'investitura ufficiale (Clark, p. 56 nota 2; Pascoli, p. 242). Questa ebbe luogo solo dopo che ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] sarebbe stata presso la chiesa di S. Matteo.
La posizione del C. nei confronti del Comune spoletino si chiarì ben presto; nel 1305, infatti, capeggiava i ghibellini locali che, approfittando dello sbandamento provocato dal trasferimento ad Avignone ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.