DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] che spesso egli citerà in seguito a sostegno delle proprie tesi su problemi architettonici.
In questo periodo si delineò anche chiaramente l'intento didattico che lo interessò sempre, tanto che quando più tardi si trasferì a Roma, organizzò presso di ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] inseriti i piccoli cassettoni. I termini tecnici relativi alle singole parti di questi soffitti a cassettoni non sono sempre chiari e non è facile interpretarli in modo definitivo. Oltre ai termini già citati rileviamo da un'iscrizione dell'Eretteo ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] più di un ventennio, dal 1826 al 1849. Il L. partecipò con un progetto di stile neoclassico palladiano, con chiari riferimenti alla chiesa veneziana del Redentore, come è evidente nei disegni, databili intorno al 1822.
Vicino al progetto per Trieste ...
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DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] per la ferrovia Vobarno-Caffaro; progettò poi la sede per la Società elettrica bresciana in via Leonardo da Vinci, le ville a Chiari e Bovezzo (1905-07) e nel 1906 restaurò la casa del Carmagnola (palazzo Togni) in via Dante. Negli anni dal 1907 al ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] peccatorum (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna).
A partire dagli anni Novanta il F. abbandonò la pittura dai toni chiari e dalla pennellata leggera degli inizi. Scelse di realizzare i suoi paesaggi attraverso una stesura materica del colore, sia ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] e della città di Leopoli (854), nell'entroterra di Centumcellae (Pani Ermini, 1992). La cinta vaticana trova chiari riferimenti architettonici nelle mura aureliane, nonostante la riduzione delle dimensioni rispetto al modello tardoantico e la scarsa ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] ). L'affresco della volta, compositivamente meglio organizzato rispetto a quello della conca absidale, è impostato su toni chiari e tinte pastello, riflessi di quel linguaggio, connotato dal rinnovamento dell'eredità classicista, che la pittura ...
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Vedi SUBIACO dell'anno: 1966 - 1997
SUBIACO (Sublaqueum)
M. Torelli
Località del Lazio orientale, anticamente Sublaqueum, come testimoniano Plinio il Vecchio (Nat. hist., iii, 109) e la Tabula Peutingeriana. [...] e sorgeva sul luogo delle attuali Case Popolari: di esso non abbiamo che scarsissimi resti assai rovinati. Non sono infine chiari i collegamenti tra tutti e tre i nuclei della sponda destra.
Alcune testimonianze epigrafiche ci dicono che la villa ...
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BETTINI, Domenico
Silvia Meloni
Nacque a Firenze il 21 luglio 1644 da Bartolomeo; a dodici anni entrò nella bottega del pittore fiorentino Iacopo Vignali, dove rimase per circa otto anni: di questo [...] ; v. Campori, 1870) e praticato dall'allievo del B., Felice Rubbiani, modenese, che poneva i suoi fiori su sfondi chiari, spesso con "lontananze" e architetture.
Un ritratto (autoritratto?) del B., inciso da Giacomo Giovannini e datato 1696, è stato ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] un carattere di languido abbandono e si distinguono specialmente per la raffinata intonazione crornatica basata sui toni bruni chiari, violetti e azzurri; brillanti e vivacissimi sono gli affreschi della casa Bonomi. Più tardi, verso il 1760, il ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.