LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] drammatico scaturito dall'esasperato contrasto luministico.
Non esistono più molte opere del L. già in chiese veneziane (S. Anna, S. Chiara, S. Luca, S. Maria Nuova, S. Marina, S. Giacomo di Rialto, S. Stefano) o in edifici di alcune isole vicine ...
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GOZZI, Marco
Giulia Conti
Figlio di Giovanni e di Elisabetta Arrigoni, nacque a San Giovanni Bianco (ora in provincia di Bergamo) il 5 sett. 1759.
Il suo apprendistato di pittore e la sua attività giovanile [...] medesima gabbia compositiva l'artista inseriva in un primo tempo lo sfondo dipinto dal vero, reso con colori chiari e luminosi; quindi veniva aggiunto il primo piano, generalmente in controluce e caratterizzato pertanto da tonalità cromatiche scure ...
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CRISTOFORO di Beltramo (C da Conigo)
Alda Guarnaschelli
Originario di Conigo, frazione di Binasco (in provincia di Milano), lo troviamo operoso nel duomo di Milano dalla primavera dell'anno 1394 (Annali..., [...] istituto universitario di storia dell'arte, permette sempre a Peroni, non ancora in possesso dei documento sopracitato, di fare chiari riferimenti alle grandi sale comuni della certosa, di poco precedenti e ci riconduce, quindi, a C. morto certamente ...
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FERRO MILONE, Carlo Cesare (più noto come Cesare Ferro)
Cristina Giudice
Nacque a Torino il 18 apr. 1880 da Carlo, di professione bancario, e da Scolastica Pia.
Dopo aver frequentato le scuole tecniche [...] 'Accademia, cercando di risvegliare in loro l'interesse per la pittura a fresco. In questi anni eseguì ritratti dai toni più chiari e luminosi (Ritratto di famiglia, 1932, ora a Torino, Gall. civica d'arte mod., Neni Maccagno, 1932, Lugaro, 1935, tav ...
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FATTORI, Domenico (detto il Corazza)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Non se ne conosce il luogo di nascita; figlio di Antonio da Fermo e di Angela Ortelli, nacque verosimilmente tra il 1705 e il 1710, [...] F. mostrano i modi correnti della pittura di paesaggio della seconda metà del Settecento con una predilezione per i colori chiari, i tagli prospettici ampi e dilatati, le inserzioni di figure umane viste con gusto aneddotico. Le citazioni ricordate ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] , e i volumi s'appiattiscono entro i segnati contorni; così nella Fuga in Egitto del trittico "della Consolazione", i chiari prestiti leonardeschi, mediati da Cesare da Sesto a Napoli (Delogu, p. 58), contrastano con i particolarismi fiamminghi del ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] il celebre Canal Grande o Canalazzo, col breve prolungamento del Canale di S. Chiara, lungo m. 3800, largo da 30 a 70 m., profondo m. la parte sua, si può definire un classico, perché è chiaro, deciso, felice, come un antico. Venezia rivive in Paolo ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] testa e una coscia di toro sotto le braccia, due leoni ai piedi, si ravvisa non solo il desiderio di una chiara precisazione del contenuto, bensì anche il desiderio di riempire in modo uniforme gli spazi da dipingere, e il primitivo senso artistico ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] T. fu nuovamente inviato a Parigi a reggere la cattedra già occupata quasi dieci anni prima. Non sono del tutto chiari i motivi che portarono a tale decisione, ma quasi certamente dipesero dalle turbolenze che in quel momento si erano manifestate in ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] questo tipo sono nudi o vestiti di pelli di animali; talvolta di un panno: combattono soprattutto con pietre o rocce. I primi esempi chiari ci sono forniti dal fregio del Tesoro dei Sifni e dall'arte etrusca dell'inizio del V sec. (sui G. che sputano ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.