Pittore e incisore (Augusta 1497 - Londra 1543). Allievo del padre, Hans il Vecchio, nelle sue opere si percepiscono chiari influssi del repertorio formale del Rinascimento italiano. In contatto con la [...] cerchia umanistica erasmiana, acquistò fama di ritrattista, mostrando finezza di indagine psicologica ed elevatissima abilità tecnica (Sir Thomas More, 1527, New York, Granger collection).
Vita
In stretto ...
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Crowe, Russell (propr. Russell Ira)
Gaia Marotta
Attore cinematografico neozelandese, nato a Wellington il 7 aprile 1964. Occhi chiari, fisico prestante, sguardo all'apparenza impenetrabile ma capace [...] di trasmettere forti emozioni, C. ha saputo più volte dimostrare di essere attore di talento. La sua recitazione misurata, che fa trapelare un complesso percorso interiore nella costruzione del ruolo, ...
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Attrice italiana (Venezia 1927 - Roma 2010). Giovanissima, nel 1945 ha iniziato a farsi conoscere come soubrette al fianco di W. Chiari, E. Macario e W. Osiris, per poi ottenere il suo primo ruolo in teatro [...] nel 1952 (in Attanasio cavallo vanesio). Maestra tanto nella commedia quanto nel repertorio drammatico, negli anni M. è passata agevolmente dalla rivista al teatro classico (L. Pirandello e C. Goldoni, ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] , mentre non è risolto il dibattito sul significato dell'appellativo "Apuliensis". Una linea interpretativa vi legge il chiaro riferimento a una origine italiana, più precisamente pugliese, se non giovinazzese, mentre un'altra vigorosa linea si ...
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CAMPANINI, Alfredo
Paolo Favole
Nacque a Gattatico di Praticello (Reggio Emilia) il 30 luglio del 1873 da Angelo e da Leopolda Chiari.
Compiuti gli studi a Parma, dal 1891 si trasferì a Milano ove frequentò [...] la scuola per capomastri e l'Accademia di Brera, diplomandosi nel 1896 in architettura. Nel 1903 sposò la milanese Maria Pinardi, da cui ebbe tre figli, Angelo, Raimondo ed Egidio.
La sua produzione, sviluppata ...
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Scultore toscano del sec. 12º. È autore dei rilievi con Storie di Mosè del fonte battesimale (1151 circa) di S. Frediano a Lucca, nei quali emergono chiari richiami al mondo tardoantico. ...
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Anatomopatologo tedesco (1835-1915), prof. di anatomia a Heidelberg dal 1866. Ha legato il suo nome a una complessa malformazione del sistema nervoso (malformazione di A.-Chiari), consistente in un'erniazione [...] delle tonsille cerebellari e della porzione inferiore del bulbo attraverso il foro occipitale, cui si associano la riduzione del volume del ponte e quella del midollo spinale cervicale ...
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Predicatore e teologo (Firenze tra il 1439 e il 1445 - ivi 1499); servita (dal 1456, tranne il periodo 1471-85, in cui abbandonò, per motivi non chiari, il suo ordine), ebbe cariche nell'ordine, fra cui [...] quella di provinciale per la Toscana (1497), e predicò in varie città, salendo in gran fama; frequentò il gruppo degli umanisti fiorentini attorno a Lorenzo il Magnifico. Oltre i sermoni (Quadragesimale ...
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Pitt, Brad (propr. William Bradley)
Nicoletta Ballati
Attore cinematografico statunitense, nato a Shawnee (Oklahoma) il 18 dicembre 1963. La regolarità dei suoi lineamenti, i colori chiari, il fisico [...] longilineo ma forte rispecchiano i canoni di un tipo di bellezza maschile molto moderna, lontana dai tratti decisi della virilità classica, dotata comunque di un'alta carica erotica. Con le sue interpretazioni ...
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Farrow, Mia (propr. Villiers Farrow, Maria de Lourdes)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 9 febbraio 1945. Dotata di un fisico esile, occhi chiari e luminosi, tratti infantili [...] che le conferiscono una bellezza eterea ma anche una vulnerabilità e una irrequietezza non prive di goffaggine, la F. si è rivelata adatta a interpretare ruoli di vittime indifese, come in Rosemary's baby ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.