Pittore (Haarlem 1597 - ivi 1662). Allievo del padre Cornelis Engelsz (Gouda 1575 - Haarlem tra il 1642 e il 1653), ritrattista, e di F. Hals, eseguì ritratti caratterizzati dalla tecnica raffinata e dall'uso [...] di toni chiari e trasparenti. Opere a Haarlem, Frans Hals Museum; Amsterdam, Rijksmuseum; Parigi, Louvre. ...
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Harrison, Rex (propr. Sir Reginald Carey Harrison)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Huyton (Lancashire) il 5 marzo 1908 e morto a New York il 2 giugno 1990. Occhi [...] chiari, volto allungato, alto ed elegante, rappresentò il tipo del gentleman inglese, urbano e amabile, rivelandosi particolarmente adatto alla commedia grazie al suo stile compassato e leggero e alla capacità di saper mutare registro e intonazioni. ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] ma a torto, come chiarì il Campori. Non se ne conosce l'anno di nascita. Architetto degli Estensi a Ferrara, la prima notizia che lo riguarda è del 1368, quando Niccolò II lo inviò temporaneamente a Mantova presso Guido Gonzaga, suo alleato, per ...
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Intagliatore tedesco del sec. 15º-16º. Fu operoso dapprima in Ulm (1510-29), poi in Olanda (ultima notizia: 1538). A un gusto iniziale schiettamente goticheggiante (altare di Wippingen, 1505, e una serie [...] di Sacre Famiglie), con chiari riferimenti a Gregor Erhart, subentra un orientamento verso forme rinascimentali e un comporre mosso che preannuncia il barocco (altare di Bieselbach; Madonna a Dalhem, presso Liegi). ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] Atti della R. Accademia di scienzelett. ed arti di Padova, XXVII (1910-11), pp. 221-234; B. Varisco, F. B., Chiari 1912; G. Gentile, Le origini della filosofiacontempor. in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288; C. Ottaviano, Per il centenario della ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] nascita, né vi sono chiari indizi sulla sua origine; v'e chi suppone ch'egli fosse imparentato con la famiglia Bassano d'Inghilterra. Anche il periodo degli studi resta nell'oscurità. Il primo dato positivo è quello che si trova nella raccolta di ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Trani 1837 - Napoli 1903); prof. a Napoli di filosofia del diritto, fu il filosofo della democrazia repubblicana e negli Scritti filosofici e politici (1883) e nella [...] Dottrina dei partiti in Europa (1886) chiarì il programma di una "repubblica sociale", fondata sull'assoluta libertà di pensiero. Eletto deputato nel 1876, redasse nel 1897 il programma del gruppo repubblicano, di cui fece sempre parte. Nei suoi ...
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Pittore (Trieste 1891 - Biberach 1944), di origine ebraica. Formatosi da autodidatta, nel 1925 fu a Roma in contatto con G. De Chirico e A. Savinio. Dopo un esordio dagli accenti simbolisti si orientò [...] verso una pittura dai toni chiari, memore delle atmosfere metafisiche (Scoglio incantato, 1931, Trieste, Museo civico Revoltella; Spiaggia abbandonata, 1935 circa, Milano, Gall. d'arte moderna; ecc.). Deportato in Germania nel 1943, morì in campo di ...
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Medico, pittore e filosofo (Lipsia 1789 - Dresda 1869); prof. di ostetricia nell'Accademia medico-chirurgica di Dresda, medico ordinario della famiglia reale, autore di un trattato di fisiologia e di studî [...] anatomici e di psicologia. Dipinse paesaggi (boschi, chiari di luna, ecc.); sue opere a Dresda, Weimar e in collezioni private. Fu seguace della filosofia della natura di Schelling che sviluppò in senso teistico. ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] principali del Mondo, Venezia 1565; Lettera a M. Giuseppe Morso, in Delle lettere facete e piacevoli, di diversi grandi Huomini et chiari ingegni… raccolte per M. Francesco Turchi, in Venezia 1575, II, pp. 234-239 (sta anche nella raccolta L'idea del ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.