Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] Steno, con Tino Scotti, e L'inafferrabile 12 sempre di Mattoli, entrambi del 1950, a O.K. Nerone (1951) di Mario Soldati, con Walter Chiari, fino a Io sono il Capataz (1951) di Simonelli, con Renato Rascel.Ma fu nel 1952 che la P. si mise in luce in ...
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Wolf, Konrad
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Hechingen (Württemberg) il 20 ottobre 1925 e morto a Berlino Est il 7 marzo 1982. È stato il maggior rappresentante del cinema [...] studi, la commedia musicale Einmal ist keinmal (1955). Nel terzo lungometraggio, Lissy, oltre alla tematica antifascista, si mostrano chiari i tratti dello stile ruvido e barocco tipico del regista, che si avvalse della macchina da presa fortemente ...
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Sturges, John
Luca Venzi
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Oak Park (Illinois) il 3 gennaio 1911 e morto a San Luis Obispo (California) il 18 agosto 1992. Artigiano di sicuro [...] . Tra queste spicca Bad day at Black Rock (1955; Giorno maledetto), serrato western d'ambientazione contemporanea, dai chiari connotati antirazzisti, segnato da un ottimo impiego del Cinemascope, con cui S. ottenne la sua unica nomination all ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] anni Cinquanta: Duilio Coletti, Monicelli, Luigi Comencini, Luigi Zampa. Sotto contratto per Dino De Laurentiis, collaborò con Mario Chiari e Mario Garbuglia, in veste di arredatore, alle scenografie dei kolossal War and peace (1955; Guerra e pace ...
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Warm, Hermann
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 5 maggio 1889 e morto ivi il 15 maggio 1976. Lavorò per i maggiori registi del cinema tedesco (tra cui Fritz Lang e Friedrich [...] (1927; La passione di Giovanna d'Arco) egli ricostruì (assieme a Jean Hugo) un intero villaggio medievale, dai muri chiari con toni di rosa (per ragioni di fotogenia), che però Dreyer non utilizzò nella sua interezza, limitandosi a sceglierne alcuni ...
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Little Caesar
Jonathan Rosenbaum
(USA 1930, 1931, Piccolo Cesare, bianco e nero, 79m); regia: Mervyn LeRoy; produzione: Hal B. Wallis per First National; soggetto: dall'omonimo romanzo di W.R. Burnett; [...] italo-americano che si trasferisce insieme a lui da un'anonima cittadina a un'altrettanto anonima metropoli (pur con chiari riferimenti a Chicago): questo legame omoerotico è sufficientemente profondo da causare il crollo di Rico, no-nostante egli si ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] misura maggiore, in V. Marchi e in G. Medin - si ebbe una diffusione su larga scala della s. dal vero con M. Chiari, C. Egidi, P. Gherardi, M. Garbuglia, F. Mogherini, P. Poletto, L. Scaccianoce, D. Donati.
Forse è opportuno notare che nella s. dal ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] costumista per i film di Gioacchino Forzano; in Mario Chiari (tra le sue collaborazioni, Miracolo a Milano, 1951, (1944) di Renato Castellani e, in collaborazione con M. Chiari, di Carosello napoletano (1954) diretto da Ettore Giannini. Il cinema ...
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Trenker, Luis
Simonetta Paoluzzi
Regista e attore cinematografico austriaco, nato a St. Ulrich (Tirolo, poi Ortisei, Alto Adige) il 4 ottobre 1892 e morto a Bolzano il 12 aprile 1990. Grande amante [...] per la fotografia in esterni dei suggestivi paesaggi. Parte della critica però ne ha in seguito sottolineato i chiari segnali di forte nazionalismo anticipatori dell'apparato ideologico di molte opere del cinema nazista. Del film venne anche ...
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Soggetto
Giuliana Muscio
Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, [...] muto, necessitano dell'invenimento di un materiale plastico, cioè di oggetti, ma anche di azioni, che traducono in modo chiaro il loro significato. L'oggetto non ha dunque il valore che gli si attribuiva nelle ricerche teatrali avanguardistiche, ma è ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.