Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] un impegno improbo, consapevoli dell'inutilità di ogni sforzo. E infatti il proposito di donare alle corti un riferimento chiaro al quale aggrapparsi - non i "casi ", o le "malvage consuetudini" come diceva la parte del 1513 - ritornava con forza ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] della ragione universale, rendendolo capace di tradurre in precetti concreti, nomoi, le leggi universali che ne erano alla base. Ne dà chiara attestazione tra IV e V secolo Isidoro di Pelusio, il più dotto e il più celebre tra gli scolari di Giovanni ...
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Le novità nel giudizio di cassazione
Michele Taruffo
Il saggio prende in considerazione le recenti riforme (introdotte, da ultimo, anche con il d.l. 22 .6. 2012, n. 83) che hanno riguardato la Corte [...] in precedenza), ma tutte le volte in cui «decide il ricorso», ossia anche quando lo rigetta e non cassa la sentenza. È chiaro allora che la funzione del principio di diritto non è più soltanto quella di indirizzare la decisione del giudice di rinvio ...
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Il contratto a termine nel 'collegato lavoro'. Rapporti a termine e rimedi
Stefano Giubboni
Il contratto a termine nel «collegato lavoro»
Rapporti a termine e rimedi*
Il contributo analizza gli artt. [...] (con o senza soluzione di continuità rispetto al precedente rapporto) al secondo contratto, «è allo scadere di questo che, per la chiara formulazione dell’art. 32, co. 3, lett. d), inizia il termine a quo»15, non potendosi condividere la tesi che fa ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] giuridica recepita. Costoro al tempo stesso auspicavano l’avvento di un nuovo sistema normativo fondato su criteri semplici, chiari e razionali, e comprensibile al popolo che non conosceva il latino del diritto romano e dei suoi interpreti.
La ...
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Antonio Guidara
Abstract
Si definiscono le agevolazioni fiscali e se ne analizzano i principali interventi legislativi, principi costituzionali, profili procedimentali e processuali.
1. Definizione
A [...] agevolazioni concorrano pur sempre a definire il presupposto o la disciplina del tributo, e quindi da una non chiara percezione della nozione delle agevolazioni e dei correlati limiti del principio di capacità contributiva. Piuttosto, ai fini della ...
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Romolo Donzelli
Abstract
Vengono esaminate le diverse azioni collettive inibitorie contemplate dall’ordinamento, con particolare attenzione alla loro natura, al loro oggetto, ai loro effetti.
1. Considerazioni [...] , nel prescrivere che l’accertamento contenuto nella sentenza passata in giudicato fa stato ad ogni effetto tra le parti, indicherebbe chiaramente che colui che ha preso parte al processo è vincolato al giudicato, ma non il terzo; con la conseguenza ...
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Corte costituzionale e CEDU
Giovanna Pistorio
A più di dieci anni dalle note sentenze gemelle, il “disorientamento” dei giudici comuni nella risoluzione delle antinomie tra Costituzione e CEDU conferma [...] C. eur. dir. uomo.
La focalizzazione. “Forza” e “valore” della CEDU
Per delineare i confini non del tutto chiari e definiti del grado di vincolatività della giurisprudenza europea gravante sui giudici nazionali, occorre ripercorrere i vari momenti ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] successo Giovanni Badoer, da poco rientrato dalla sua ambasceria in Spagna, in una causa intentatagli per motivi non molto chiari (la questione verteva, comunque, su una "vesta d'oro ... venduta a le raxon nuove"). Nel giugno del 1503, considerato ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] che spesso egli citerà in seguito a sostegno delle proprie tesi su problemi architettonici.
In questo periodo si delineò anche chiaramente l'intento didattico che lo interessò sempre, tanto che quando più tardi si trasferì a Roma, organizzò presso di ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.