Pittore (Rostov sul Don 1880 - Erevan 1972). Studiò nella Scuola di belle arti di Mosca (1897-1904) con V. A. Serov e K. A. Korovin. Una serie di viaggi in Medio Oriente (1910-11; 1913) ebbe un ruolo decisivo [...] anni 1910-20 decantò il mondo dell'esotico Oriente, utilizzando i forti contrasti delle ampie superfici cromatiche, i colori chiari e vivaci, una linea semplice e pura (Mosca, Galleria Tret´jakov; San Pietroburgo, Museo russo). Fu uno dei promotori ...
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PRIAMO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. Dipinge in prevalenza grandi vasi, anfore tipo A e hydrìai, con alcune assai meno significative [...] mentre nelle grandi scene solenni e cerimoniali egli rivela un notevole gusto per gli sviluppi concertati e per i ritmi chiari e ben scanditi. Numerosissime sono di conseguenza le partenze in carro tra cui alcune riferibili all'apoteosi di Eracle, e ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] Giosia re di Giuda consegna il denaro per il tempio. L'opera, tuttora conservata all'Accademia, rivela che sotto l'influsso di Chiari e di Rusconi il B. si era già formato con quell'elegante stile tardo barocco - quasi rococò - che doveva essergli ...
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Scultore (Carrara 1577 - Firenze 1640). Allievo e collaboratore del Giambologna, alla morte di questo fu nominato "statuario" di corte e attese a importanti commissioni, rivelandosi il più notevole scultore [...] le figure dei Quattro mori incatenati (1614-24): il loro possente realismo e l'abilità compositiva, apparentemente innovativi, mostrano chiari legami con la tradizione manierista. Tra le altre sue opere: le due fontane con i mostri marini (1629 ...
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Scultore, forse capostipite della nota famiglia di lapicidi lombardi. Il suo nome ricorre nei documenti della fabbrica del duomo di Milano dal 1414 al 1457. È sua sicuramente, come risulta dall'atto di [...] a principî stilistici tipicamente gotici nella flessione del corpo e nei caratteristici manierismi del panneggio abbondante, ha chiari addentellati con la scultura veneziana e rivela una solida e sicura padronanza tecnica. Affine è una statua ...
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Pittore e grafico italiano (Milano 1929 - ivi 1985). Studiò all'Accademia di Brera, con A. Carpi. Nella prima metà degli anni Cinquanta fece parte del gruppo milanese Realismo esistenziale e successivamente [...] che pervade le sue opere. La contaminazione delle tecniche e delle tematiche, con esiti vicini all'arte pop americana, e con chiari riferimenti al dada e al surrealismo, è caratteristica della sua produzione. Ha svolto grandi temi o "cicli" come Le ...
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NOBILE, Stile
L. Vlad Borrelli
Terminologia, ormai superata (Giglioli, Corpus Vasorum, Villa Giulia; Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918), per definire lo stile di un gruppo di vasi attici [...] morte di Cimone e quindi all'avvento di Pericle (449 a. C.). Sono i vasi nelle cui illustrazioni si avvertono chiari i segni dell'influsso della grande pittura contemporanea di Polignoto e di Mikon e delle nuove forme plastiche che avevano trovato ...
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PILASTRO CON CIVETTA, Gruppo del (Owl-Pillar Group)
A. Stenico
Gruppo di vasi a figure rosse della metà e del terzo venticinquennio del V sec. a. C. Di tecnica discreta sono tuttavia imitazioni semibarbare [...] la ceramica campana tradizionale del IV secolo.
Sono dipinti in uno stile locale che vuole imitare quello attico con soggetti spesso non chiari o strani; fra essi il motivo che dà il nome alla serie.
Bibl.: J. D. Beazley, Greek Vases in Poland, 1928 ...
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Pittore e incisore (Kovno, Lituania, 1898 - Roosevelt, New Jersey, 1969). Emigrato negli Stati Uniti nel 1906, con la famiglia, si dedicò alla pittura dopo aver lavorato come litografo. Studiò alla National [...] di contenuti sociali, espressa in modi realistici caratterizzati da un segno nitido di definizione bidimensionale e dall'uso di colori chiari e netti (serie di ventitré dipinti a tempera dedicata agli anarchici Sacco e Vanzetti, 1931-32, New York ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] invece totalmente dal B., per esempio il S. Gallicano e gli infermi nella chiesa di S. Gallicano a Roma, di chiara ispirazione correggesca e carraccesca (databile a poco dopo il 1725, anno di inizio della costruzione della chiesa). Tuttavia, nel ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.