LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] e della scarsità di opere documentate, la formazione e lo sviluppo stilistico del L. prima del suo arrivo a Napoli rimangono poco chiari.
Esistono però in merito numerose ipotesi. Rolfs (1907, pp. 17-45) e Burger (1907, pp. 8 s., 96-100) ripetendo l ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] del palazzo pubblico di Modena (1546). Nel fregio, da datarsi verso la fine degli anni Quaranta, ricco di colori chiari e acidi, di un'abbondante verzura e caratterizzato da un generale tono svagato e piacevolinente narrativo, si nota altresì una ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] letti in riferimento soprattutto a Donatello, sulle cui opere eseguite per la città veneta G. deve avere meditato, come mostra chiaramente il fregio a imitazione di un rilievo antico che orna il trono della Vergine.
A un periodo vicino al soggiorno ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] l’attività di Pittoni sia stata oggetto di studi approfonditi, gli inizi della sua carriera presentano ancora oggi dei punti non del tutto chiari. La forbice di questo primo periodo è compresa fra il 1713 e il 1723, anno di esecuzione della pala di S ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] completa. L'artista, nelle sue opere migliori, riuscì a fondere in uno stile personale l'insegnamento riccesco, evidente nei colori chiari e vibranti, con la lezione romano-bolognese volta ad un plasticismo denso dei corpi e ad una salda struttura ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] influenzati da quelli del Rosa; il classicismo che emerge dai suoi dipinti, reso attraverso composizioni lineari, colori chiari e luce diffusa, e la solida impostazione architettonica, rendono il G. anticipatore del vedutismo settecentesco.
Dopo il ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] ne era il "principe" fra il 1699 e il 1713, d'introdurre il B. all'Accademia di S. Luca; il 30 sett. 1725, principe G. Chiari, il B. fu eletto ma non ebbe l'investitura ufficiale (Clark, p. 56 nota 2; Pascoli, p. 242). Questa ebbe luogo solo dopo che ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] la definizione degli episodi, dai modelli del Borgognone, ma lo stile è quello tipico del G.: i personaggi, posti su chiari sfondi paesaggistici, sono delineati con un tratto rapido e nervoso, ravvivato da efficaci tocchi di luce. Il pregio di queste ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] che spesso egli citerà in seguito a sostegno delle proprie tesi su problemi architettonici.
In questo periodo si delineò anche chiaramente l'intento didattico che lo interessò sempre, tanto che quando più tardi si trasferì a Roma, organizzò presso di ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] più di un ventennio, dal 1826 al 1849. Il L. partecipò con un progetto di stile neoclassico palladiano, con chiari riferimenti alla chiesa veneziana del Redentore, come è evidente nei disegni, databili intorno al 1822.
Vicino al progetto per Trieste ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.