CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] e studio del diritto romano" e da studi dei Collinet, Levy, Riccobono, Stroux, Wenger.
Già da questo saggio appaiono chiari i due obiettivi sui quali egli intende impostare il discorso di difesa delle tesi riccoboniane: da una parte un organico ...
Leggi Tutto
ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
**
Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] in utroque", venendo incorporato nel 1472 al Collegio dei teologi in Siena.
Nel 1471 tuttavia, per motivi non chiari, era stato condannato e incarcerato; probabilmente solo l'intervento del generale, Cristoforo Tornielli, allora a Venezia, poté far ...
Leggi Tutto
MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] scenografica delle finte architetture è solo parzialmente attenuata dalla grazia affettata delle figure e dall'uso di colori chiari e tenui. Proprio questo tipo di impostazione generale dello spazio e lo stile raffinato delle scene naturalistiche ...
Leggi Tutto
BERRETTONI, Niccolò
Anna Maria Damigella
Nacque a Macerata Feltria il 14 dic. 1637. Fanciullo, frequentò a Pesaro la scuola di S. Cantarini; alla morte del maestro, si trasferì a Roma, nello studio [...] della volta della terza cappella in S. Maria del Suffragio, da lui iniziati, alla sua morte furono affidati dal Maratti a G. Chiari. Opere del B. si trovano a Pesaro, dove ogni anno egli soleva inviare al suo mecenate, il Muccioli, un quadro in dono ...
Leggi Tutto
ARTALE, Filadelfo
Roberto Zapperi
Nato nel 1716, si addottorò in legge ed entrò nelle magistrature del Regno di Sicilia, percorrendo una brillante carriera. Fu giudice della Corte pretoriana di Palermo [...] rappresentante nell'isola (ma in realtà i rapporti che legavano l'A. al corrotto ed intrigante Fogliani non sono affatto chiari), non mancò di essere apprezzata a Napoli: il 10 sett. 1774 fu nominato maestro razionale onorario del Tribunale del Real ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Giulio Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Brescia il 17 sett. 1660 da Cristoforo, avvocato fiscale, e da Angelica Luzzaga di antica famiglia nobile bresciana.
Seguendo l'esempio del padre, [...] , dovendo essere ripurgata di molte cose", P. Gagliardi, Lettere…, I, 1763, p. 26); "Notizia del Cardinale Gabriello di Chiari"; della "Vita del cav. Bartolomeo Dotti", cavaliere bresciano celebre per il suo estro satirico e per le sue vicende, (la ...
Leggi Tutto
BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] Sclopis, da Cesare Alfieri di Sostegno a Pietro di Santarosa, dal Pellico al giovane Camillo Cavour. La morte lo colse a Chiari, nel Bresciano, il 4 sett. 1838.
Del B. si ricordano alcuni scritti didattici, quali Lezioni sopra la geografia patria ad ...
Leggi Tutto
FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] germanico, ricostruito su suo progetto del 1745, a seguito di lavori iniziati nel 1748.
Nell'antica chiesa napoletana di S. Chiara il F. chiuse la serie di ammodernamenti, già intrapresi nel 1743 da Domenico Antonio Vaccaro e Gaetano Buonocore e poi ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] Cavour e con il suo Risorgimento durò dal settembre 1848 al gennaio 1850; i motivi della rottura non sono dei tutto chiari, ma debbono essere stati anche di tipo personale, riguardanti le ambizioni del F. ad avere un ruolo preminente nel giornale di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] Naples, Paris 1944, pp. 86 s.; E. Li Gotti, Storia e poesia del "Pecorone", in Belfagor, I (1946), pp. 103-110; A. Chiari, Questioni e correnti di storia letteraria, Milano 1949, pp. 292-296, 342 s.; L. Russo, Ser G. e Giovanni Sercambi, in Belfagor ...
Leggi Tutto
chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.