CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] alle ss. Caterina e Agnese (ill. in L. Mortari, in Mostra di restauri 1969, Roma 1970, pp. 26 s.), queste opere illustrano chiaramente lo sviluppo pittorico del C. nel senso di un distacco molto più netto dai modi del classicismo di Guido Reni per un ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] di Roma, Collegio dei notai capitolini, vol. 1740, c. 54rv).
Nonostante ampie lacune nel foglio, i dati essenziali rimangono chiari: il pittore stabilì di essere sepolto nella cattedrale (di Amelia); dispose lasciti in favore di S. Onofrio di Roma e ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] ricordi che il Vasari fa di B. un "concorrente" di Guido Mazzoni - quella oggettività, dicevamo, ha i più chiari precedenti nei busti rosselliniani. Tuttavia la sua sensibilità plastica è fondamentalmente diversa da quella del Rossellino, di fronte ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] dell'Europa in questo settore rispetto agli Stati Uniti, a consigliare di rompere gli indugi. Non per questo si chiarì definitivamente la politica energetica governativa.
Sono comunque da attribuire al G. alcune scelte che ebbero carattere strategico ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] C. si era dichiarato debitore di "aiuti"verso il Garufi - il cui lavoro non aveva ancora visto la luce -, senza peraltro chiarire né se egli dovesse al Garufi anche la segnalazione dell'esistenza del manoscritto, né se la difficile lettura del testo ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] come allora si affermò - il "secondo esordio" dell'episcopato petroniano del Lercaro.
Tre fattori emersero nell'immediato come chiari segnali della nuova stagione che andava a inaugurarsi: in primo luogo l'ufficializzazione dell'incarico a una decina ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] Accettò la candidatura a deputato per poter rappresentare i Veneti e, soccombente a Brescia, fu eletto a Chiari nel '60 (settima legislatura), sostituì il Guerrazzi a Casalmaggiore (ottava legislatura), rimase sconfitto nello stesso collegio, quando ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] riprendere il lavoro, già interrotto dal trasferimento in Sardegna, spiega così, oltre alla scelta della lingua dettata da chiari intenti divulgativi di una poetica tipicamente italiana, anche le disparità e le ambiguità che compaiono nel corso della ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] libri sette, Venezia 1550, pp. 141 s.; D. Atanagi, De le lettere facete, et piacevoli di diversi grandi huomini et chiari ingegni, Venetia 1561, pp. 103 s.; B. Pino, Della nuova scielta di lettere di diversi nobilissimi huomini ... libro I, Venezia ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] XXX, XXXII; U. Foglietta, Clarorum Ligurum elogia, a cura di L. G. Grassi, Genova 1864, pp. 40-42; I. Bracelli, Dei chiari genovesi, a cura di D. Pelati, Genova 1873, p. 14; P.-D-E. Riant, Inventaire critique des lettres historiques des croisades, in ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.