Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] di donne in interni, nature morte, paesaggi − se rivelano, nel loro assetto incantato e semplice, specifiche fonti dal chiarismolombardo al divisionismo, da G. Seurat a G. Morandi, mostrano d'altra parte l'esigenza di essenzializzare la valenza ...
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DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] .), Milano 1980; L. Borgese, F. D. (catal., Gall. Le Arcate), Milano 1981;A. Borgogelli, in Anni Trenta. Arte e cultura in Italia (catal.), Milano 1982, ad Indicem;G. Bertani, ibid., pp. 508 s.; Il chiarismolombardo (catal.), Milano 1986, pp. 80-89. ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] Tito Fontana, fratellastro di Lucio (Pajetta, 2009, p. 1228). In questo periodo si accostò alle modalità pittoriche del Chiarismolombardo, movimento formatosi attorno ai suoi compagni d’accademia circa dieci anni prima (Crispolti, 2009, p. 197).
Nel ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] (catal.), a cura di A. Dal Prato, Medole 1981; Gli Annitrenta. Arte e cultura in Italia (catal.), Milano 1983, ad ind.; Il chiarismolombardo (catal.), a cura di R. Margonari - R. Modesti, Milano 1986, pp. 21-31, 57-60, 71-73; Il premio Bergamo 1939 ...
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FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] . Margonari, Dal Mincio al Naviglio e ritorno, Gazoldo degli Ippoliti 1983, pp. 6-9, 38-46; Id-R. Modesti, Il chiarismolombardo (catal.), Milano 1986, p. 131; L. Ventura, G. F. Note bibliografiche e una mostra dimenticata, in Civiltà mantovana, XXIX ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] Venezia, iniziò il dialogo con la natura e la descrizione nitida del paesaggio lombardo, puntando a una definizione più chiara e luminosa dello spazio circostante. Ma il "chiarismo" del D. (Pica, 1954) si nota maggiormente nei nudi femminili: Nudo di ...
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