(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] della vita e piegandola a una maggior varietà e libertà di lingua e di stile.
Fra questi sicilianeggianti toscani, ChiaroDavanzati, che poetò negli ultimi decennî del Duecento, si distingue per una notevole fecondità e certa grazia disinvolta e ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] oro, il quale si è messo in viaggio dalla Germania alla volta dell'Italia, "e dicie che verà di qua da Po" (Monaci: Chiaro, Davanzati., V, 9) a sgominare l'esercito francese di Carlo d'Angiò.
Assai dibattuta è la data della tenzone, impossibile com'è ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] a concedere prestiti al Comune.
In politica estera il D. si fece sostenitore di idee moderate. Quando, infatti, apparve chiaro il progetto visconteo di occupare Genova e di conseguenza Livorno, allora possesso genovese, con grave rischio per il ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] quelle cose che si amministrano con le leggi civili, è chiaro che la Chiesa non è res publica, né status ricostruz. dell'attività anticuriate del C. va tenuto presente D. Forges Davanzati, G.A. Serrao vescovo di Potenza e la lotta dello Stato contro ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] del 1401 il C. venne inviato, accanto a Manetto Davanzati, a Bologna in un estremo tentativo di impedire che tardi l'Ammirato lo avrebbe ricordato con queste parole "cittadino molto chiaro e stimato nella Repubblica sì per la dottrina come per le ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....