LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] , S. Giovanni Evangelista e quattro Angeli con i simboli della Passione. Le figure, a grandezza naturale, emergono con bel chiaroscuro dal fondo e, poste al limite tra la parete dipinta e lo spazio architettonico, sembrano essere investite dalla luce ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] artista. In una sala minore dipinse le Tre Grazie e dai documenti è nota la realizzazione di quattro puttini a chiaroscuro e quattro busti a finto bronzo a completamento della cornice. Portati a compimento i lavori descritti, fu bruscamente congedato ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] belle arti con E. Lojacono e F. Palizzi. L'adesione alla maniera di Palizzi, all'uso della macchia e del chiaroscuro contrastato, diventerà uno dei tratti essenziali dell'arte di Gaetano che, a differenza dei fratelli scultori, si dedicò alla pittura ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] Francia; il Crocifisso nella prima cappella degli Scalzi.
A palazzo Ercolani dipinse due grandi figure di Ercole a chiaroscuro lateralmente alla porta d'ingresso nonché una prospettiva in giardino con animali d'ogni specie; a casa Pietramellari operò ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] all'Aquila, si trova al primo altare a destra il dipinto datato 1740 con il Battesimo di Cristo di un serrato chiaroscuro, vicino stilisticamente al S. Nicola da Tolentino con il Vizio incatenato ai piedi e alla Madonna che appare a s. Agostino ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] dello spazio in cui si muovono e nell'amazzone di Bologna notiamo nella corazza del guerriero assalito una ricerca del chiaroscuro nella resa dei riflessi metallici della corazza, ciò che ci riporta alla grande pittura. D'altra parte il cratere non ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] in poi. Sia le figure togate che quelle loricate offrono così un insieme ricco di pittoricità, in cui prevale il giuoco del chiaroscuro adeguato al gusto dell'epoca.
Con l'avvento dei Severi la forma del b. ritorna in qualche caso a quella adrianea ...
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LAMA, Giulia (Giulia Elisabetta)
Maria Elena Massimi
Figlia primogenita di Agostino e di Valentina dell'Avese, nacque a Venezia il 1° ott. 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa, ove fu tenuta a [...] anatomica, con esiti espressionistici originali per l'epoca. Cifra della L. per eccellenza è l'utilizzazione di un chiaroscuro violento, che costruisce e insieme evoca i personaggi sulla scena.
Ruggeri (1967, 1973) le ha recuperato un ingente ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] (di cui alcune da disegni del Novelli e del Gandolfi). Le incisioni del B. furono spesso riportate a chiaroscuro su vetri veneziani coevi (Gasparetto).
Stampe del B. sono conservate a Venezia (Galleria dell'Accademia, Museo Correr), Belluno ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] , teiere, zuccheriere, scodelle, chicchere, tazze, boccali e pomi di bastone: in qualche caso i fiori erano dipinti a chiaroscuro (turchini). Ma le attribuzioni non hanno un punto certo di riferimento.
Fonti e Bibl.: Parma, Gall. naz., E. Scarabelli ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....