BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] fare più raggentilito e compassato, le partiture dei soffitti, dove i quadri figurati risultano inseriti nelle ornamentazioni a chiaroscuro, seguono la tradizione locale fissata da G. Bertolani e continuata dallo stesso Saviotti e dagli altri della ...
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ZAIS, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Canale d'Agordo (Belluno) il 22 marzo 1709, morto a Treviso nel 1784. Della sua vita risulta solo che dal 1748 al 1768 fu iscritto nel libro della Fraglia [...] a Venezia verso il 1735 e successivamente: in particolar modo nei motivi pastorali e, più intimamente, nel passaggio da un chiaroscuro marcato e da un colore terroso a una diffusa luminosità e a una più gaia intonazione. In tale passaggio (che d ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] rappresentati in modo analogo, tanto più che l'uso si osserva in vasi di età posteriore.
Di altra specie è il chiaroscuro, quando i recipienti sono visti di lato e dalla loro apertura si può scorgere la tinta uniformemente scura del fondo. Non ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] dalla riforma caravaggesca, assume attraverso il Battistello una materia pittorica più ricca, dal Guercino invece una mobilità di chiaroscuro, del tutto diversa, però, dalla stessa maniera del maestro. Una certa rudezza quasi paesana, unita a una ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] valutazione critica di Raffaello, maestro del disegno e dell'espressione, di Correggio, maestro della grazia e del chiaroscuro, di Tiziano, maestro del colorito. Questo atteggiamento naturalmente non gli permetteva di accettare modi artistici quali ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] stile: i particolari sono curati e realistici, i personaggi sembrano in perenne movimento grazie al già sapiente uso del chiaroscuro e all'accuratissima lavorazione del marmo, che diventa per lui una materia morbida e duttile.
Il ricchissimo e colto ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] (Becherucci), interessava l'intera struttura dell'edificio con una leggera trama di finte architetture, di festoni di fiori, di putti, a chiaroscuro e a colori, ma è giunta a noi in stato molto precario per le cadute di colore e le vaste ridipinture ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] con un lembo fra le gambe, crea uno sfondo scuro al corpo nudo, che doveva risaltare con vivo plasticismo sostenuto da un forte chiaroscuro di cui sentiamo l'eco in tutte le copie. La hàrpe, da cui pende la testa di Medusa, tenuta nella mano sinistra ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] a Firenze nel 1552. Nel 1553 realizzò l’opera, oggi perduta, per cui è principalmente noto: gli affreschi in chiaroscuro con scene di storia romana e fregi con trofei, sulle tre facciate del palazzo Ricasoli alla Carraia, commissionati da Giovan ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] di Amburgo. Qui il suo stile, lasciata la pittura minuziosa, acquista larghezza impressionistica, prediligendo i contrasti di chiaroscuro (con influssi del Barocco italiano e degli inglesi Reynolds e Gainsborough) e dà luogo a risultati aggraziati ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....